L’Euro 2020 della nazionale italiana continua, si va in finale, contro la Danimarca o l’Inghilterra. Una Spagna che ci ha fatto soffrire, portandoci fino ai calci di rigore, un’altra battaglia vinta, forse ancora più dura di quella contro il Belgio.
Le nazionali, che in teoria, avrebbero dovuto far soffrire l’Italia in questo Euro 2020 dovevano essere Francia e Belgio, la prima però è stata eliminata agli ottavi dalla Svizzera, la seconda proprio da noi. Tutto questo, dunque, mi fa pensare ad una frase, ovvero: “chi l’avrebbe mai detto?”. Esatto, che lo avrebbe mai detto che a farci soffrire sarebbe stata proprio la Spagna, una nazionale sì forte, ma che mai nessuno l’avrebbe immaginata in semifinale a dominare una partita contro la squadra che ha eliminato la nazionale belga.
La partita è stata appunto dominata dalla Spagna, ma a segnare per prima è l’Italia con Federico Chiesa (gran gol tra l’altro) a cui risponde, a pochi minuti dalla fine, la nazionale spagnola con Morata. Si arriva ai supplementari, ed è proprio lì che la nazionale italiana soffre tanto, con tanti giocatori al limite che si sacrificano, uno su tutti Bonucci. Gli spagnoli meritavano la singola partita, ma probabilmente la finale di Euro 2020 è stata meritata dagli italiani.
Il rigore decisivo, segnato dall’Italia, spazza via la brutta prestazione degli azzurri, tanto che viene difficile trovare un “flop” in questa partita. Ma è meglio così, decisamente
Federico Chiesa – Take Me to the Church (Hozier): proprio come contro l’Austria, in una partita in cui si è sofferto, Federico Chiesa riesce a metterci la firma. E’ uno dei pochissimi giocatori ad avere un prestazione degna delle sue qualità, la stanchezza gli si legge in faccia, e prova a giocare i supplementari anche dopo aver avuto i crampi. Vince lui il premio come migliore, giustamente, e forse dopo questo europeo, a prescindere da tutto, qualche giorno in chiesa c’è da passarlo.
Ciro Immobile – Io cerco te (Il Teatro degli Orrori): fin dall’inizio della fase finale di Euro 2020 Immobile non riesce a sbloccarsi, sia per un gol, sia per il gioco. A dir la verità è dall’inizio dell’europeo che rimane molto al di sotto delle aspettative, anche segnando due gol, ed anche dando spunti interessanti per mandare i compagni in porta. Non voglio di certo parlare di “fallimento” prima di una finale, perchè tutto è possibile soprattutto in un europeo del genere, in una finale così sentita. Quindi mi limito a continuare a cercarlo, per un’ultima volta.
Italia-Spagna – Fiesta (Raffaella Carrà): da una parte una semifinale di Euro 2020, dall’altra la partita tra le due delle nazionale delle nazioni che più hanno amato Raffaella Carrà. Anche se fosse passata la Spagna, sarebbe stata una fiesta, per loro. Dopo “Notti Magiche” magari nella playlist delle canzoni da cantare sul bus, la nazionale italiana potrebbe aggiungere “Fiesta”.
Ora “Andale” verso la finale, che sia contro la Danimarca o l‘Inghilterra, che sia in sofferenza o no, si va comunque, senza paura. Magari, a prescindere da come finirà, potremmo continuare a dire andale per andare verso i mondiali in Qatar nel 2022. Un’ultima cosa, non è un parlare prima, perchè a prescindere di come andrà a finire, sarà stato un grande Euro 2020 per la nazionale italiana. Sarebbe il caso che, chi ha sempre sostenuto che l’Italia vincesse solo con le piccole, cominciassero a stare “Zitti & Buoni”. Questa volta definitivamente, visto che alla lunga è più un sentimento di odio che di “critica sportiva”.
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