Formula 1 d’autore: pagelle del GP dell’Arabia Saudita

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Seconda gara della stagione di Formula 1 su uno dei tracciati più criticati. Si corre a Jeddah, in Arabia Saudita, uno dei cittadini più veloci del mondo. Muri vicinissimi e curve ad alta velocità che fanno sì che ci possa essere una gara spettacolare con tanti rischi.

Se lo scorso anno il circuito di Jeddah fu stato al centro delle polemiche a causa di uno, dei tanti casi, in cui i commissari di gara fecero confusione per quest’anno la pista in terra saudita, lo è stata più per motivi politici che sportivi. Infatti il week-end è stato segnato, soprattutto nel venerdì, dagli attacchi missilistici ad un impianto petrolifero a poche decine di chilometri della pista che hanno portato ad una riunione lunghissima fra i piloti portando alla decisione di correre comunque, ma i dubbi sul “come” siano stati convinti non convince molti appassionati.

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In pista invece è andata in scena tutt’altra rispetto a quella dello scorso anno, un duello tra Charles Leclerc e Max Verstappen molto pulito, segnato da tattiche intelligenti da parte dei due piloti soprattutto per cercare di avere il DRS. Per ora la lotta tra i due giovani piloti sembra essere molto più pulita rispetto a quello che segnò lo scorso mondiale, ma forse è ancora troppo presto per parlare. Da segnalare un grave incidente per Mick Schumacher durante le qualifiche che ha impedito al pilota di gareggiare, ma il pilota tedesco sta bene e si è presentato comunque in circuito.

Per ora sembra esserci rispetto tra i due piloti, ma non dimentichiamoci che i due pilori corrono insieme fin da piccoli, e credo che, prima o poi, la scintilla scatterà, tra loro due ed anche tra Ferrari e Red Bull

Max Verstappen (Red Bull) & Charles Leclerc (Ferrari) – Piccoli per sempre (J-Ax): penso che una lotta per la prima posizione in Formula 1 si possa definire “spettacolare” nel momento in cui, essa, te ne fa fregare quale dei due piloti l’abbia spuntata. Certo, il rammarico c’è, molto, soprattutto perchè il pilota monegasco aveva avuto un’occasione, unica, per portarsi in testa, interrotta da una bandiera gialla. Charles Leclerc e Max Verstappen inscenano un duello quasi storico, per la seconda gara di seguito dopo quello in Bahrain.

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Un duello che li riporta ad essere quei bambini che lottavano per la vittoria quando una decina di anni fa, gareggiavano con i kart. Max Verstappen e Charles Leclerc vogliono essere piccoli per sempre ora che uno deve difendere il titolo da campione del mondo e l’altro, dopo anni sulla Ferrari, si ritrova una macchina competitiva che gli permettere di vincere e lottare per la prima posizione anche quando è limitata sulla potenza (che verrà aumentata mano a mano durante la stagione).

Sergio Perez (Red Bull) – Ed il tempo crea eroi (Vasco Rossi): piano piano Sergio Perez sta diventano uno dei piloti, forse l’unico, che porta alta la bandiera messicana nella Formula 1 e nel motorsport internazionale. Dopo le due vittorie (una nel 2020 con l’allora Racing Point e l’altra con la Red Bull nel 2021) nel week-end di Jeddah si prende anche la sua prima pole position. Finisce però la gara in quarta posizione, dopo che la Ferrari è riuscita a far funzionare la classica trappola del falso pit. Per ora si dimostra anche meno in forma del suo collega Carlos Sainz in una sfida tra seconde guide che lo scorso anno si dimostrò fondamentale.

Lewis Hamilton (Mercedes) – L’anima non conta (The Zen Circus): per ora sembra che la stagione in primis della Mercedes e poi di Lewis Hamilton sarà in salita, una salita ripida, piena di difficoltà, in cui ancora per molto tempo dovranno guardare tutto da dietro. A Jeddah il sette volte campione del mondo non riesce nemmeno a qualificarsi per il Q2, rimanendone fuori, non succedeva dal 2017. In gara le cose non vanno meglio, prova una rimonta, ma con molta difficoltà e riesce ad arrivare decimo solo grazie ai tanti ritiri, un decimo posto che è quasi un miracolo.

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Per uno come Lewis Hamilton sembra che, per ora, l’anima non conti, quell’anima che ci ha sempre messo in momenti difficili, ma con una Mercedes come quella di quest’anno è tutto più difficile, tanto che anche noi appassionati, che riusciamo a capire le potenzialità del mezzo, rimaniamo comunque stupiti dal vederlo tra gli ultimi della griglia a soffrire.

La Formula 1 torna tra due settimana con la tappa a Melbourne, in Australia, che torna in calendario dopo due anni. Circuito con un nuovo layout, che dovrà dare molte conferme a molte scuderie. [Highlights della gara di Jeddah a questo link]

Marco Mancinelli
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