Gli euro raccontano: L’uomo vitruviano, il centro dell’universo

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L’uomo vitruviano è un disegno creato dalla penna di Leonardo da Vinci, e come tutte le opere del grande maestro fiorentino, anche questa racchiude dentro di sé un’aura esoterica e profondamente terrena. L’opera è stata concepita seguendo le linee guida del più grande teorico dell’architettura del mondo antico, Vitruvio, insieme ad altri concetti teorici che si rifanno ai grandi pensatori dell’Antica Grecia.

Come affermato infatti da Platone, si possono relazionare i due poli cardine del mondo, il cielo e la terra, con due figure geometriche ben precise: per quanto riguarda il primo il simbolo tipo è il cerchio, mentre per il secondo ci si trova davanti ad un quadrato.

Ed è proprio con queste nozioni che Leonardo decide di creare un’unione tra il mondo antico e la sua epoca storica: ponendo al centro del disegno l’uomo, il genio toscano decide di inscriverlo all’interno di un cerchio e di un quadrato, come a voler porre l’essere umano al centro dell’universo.

uomo vitruviano
L’uomo vitruviano.

La proporzionalità che si viene a creare è incredibile, come è incredibile l’originalità del lavoro; con l’uomo vitruviano Leonardo ha reso possibile, come Dante, l’elevazione dell’uomo alla figura di divinità. Al centro del mondo (e quindi dell’universo) troviamo quindi un uomo normale, nudo nella sua raffinata fisicità: non viene raffigurato un grande personaggio dell’epoca, bensì una persona qualsiasi che ha avuto l’onore di rappresentare lo stile di Leonardo e il Belpaese stesso.

Oltre al disegno, all’interno dell’opera leonardiana si possono notare dei testi esplicativi ispirati proprio agli studi di Vitruvio, che riportavano delle precise misurazioni antropometriche (ad esempio il teorico affermava che il piede dell’uomo andava a misurare un sesto del corpo).

Prendendo spunto proprio da questo dettaglio, Leonardo nota che il piede dell’uomo andava a misurare in realtà un settimo del corpo; l’alternativa che si viene a creare con l’uomo vitruviano è quindi un tentativo, da parte dell’artista toscano, di “sovvertire” l’aura di invincibilità intellettuale del mondo antico.

L’importanza de l’uomo vitruviano è diventata così importante da rendere l’opera un vero e proprio simbolo dell’umanità: numerosi artisti si sono ispirati al disegno di Leonardo, soprattutto per ricercare un’armonia da racchiudere all’interno delle loro raffigurazioni.

Uno di questi è sicuramente il fotografo americano Robert Mapplethorpe, grande protagonista dell’arte newyorkese degli anni ’70-‘80. La sua arte fotografica, improntata prevalentemente su un uso erotico e trasgressivo della pellicola, ha voluto omaggiare l’uomo vitruviano con una fotografia del 1987, Thomas.

Anche qui ci troviamo di fronte ad un’opera che raffigura un uomo inscritto in un cerchio, tuttavia non si può non notare la diversa impostazione del corpo. Mentre nel disegno di Leonardo l’uomo è eretto, fiero, vero protagonista del mondo, nella fotografia di Mapplethorpe l’essere umano è avvolto su se stesso, come se stesse resistendo a quel cerchio che pian piano si sta restringendo.

thomas 1987, Robert Mapplethorpe
Thomas di Robert Mapplethorpe (1987). La fotografia si trova all’interno del Guggenheim Museum di New York.

Mentre nella prima opera abbiamo quindi un uomo centrale, prossimo alla libertà, nella seconda ci troviamo di fronte ad un essere sofferente, che sopravvive al passare del tempo invece che vivere la vita. Ovviamente le due raffigurazioni sono completamente lontane l’una con l’altra, tuttavia è interessante sottolineare come l’uomo vitruviano sia diventato, con il tempo, uno dei simboli più potenti dell’era dell’uomo.

Ed è proprio per questa sua trasformazione in simbolo che l’uomo vitruviano è stato scelto per rappresentare, dal 2002, la moneta da 1 Euro. Come fu per la Lira (Leonardo venne raffigurato, dal 1967 al 1974, nella banconota da 50.000), anche all’interno dell’Euro lo Stato italiano ha voluto omaggiare il grande artista toscano.

Forse saremo destinati ad avere, in un prossimo futuro, un completo restyling della moneta da 1 Euro, con un nuovo simbolo raffigurato sul retro. Ma una cosa è certa: sarà difficile abituarsi a non vedere più su quella magnifica moneta da 1 Euro l’uomo vitruviano, uno dei simboli più potenti e famosi della storia dell’arte italiana.

Luca Bernardini
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