Kenneth Branagh – i 60 anni di un attore straordinario

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Spegne oggi 60 candeline uno dei migliori registi e attori degli ultimi anni, Kenneth Branagh.

È considerato uno dei migliori allievi di Laurence Olivier. Attore, regista e direttore artistico, è annoverato tra i maggiori attori del XX secolo e detiene il primato di aver ricevuto prima l’Oscar alla carriera e poi quello per il miglior attore.

Col tempo, Kenneth Branagh è riuscito a guadagnarsi la fiducia e il rispetto del pubblico e ad essere acclamato come uno dei cineasti più influenti della sua generazione.

Durante la sua carriera Kenneth Branagh si è spesso interessato a riproporre a teatro così come al cinema alcune delle opere più celebri di William Shakespeare.

Ha lavorato come regista ad alcuni blockbuster come il primo capitolo della trilogia di Thor, o al remake in live-action della versione Disney di Cenerentola.

Forse in pochi lo hanno riconosciuto ma nel lontano 2002 interpretò il professore di Difesa contro le Arti Oscure nel secondo capitolo della saga di Harry Potter, La camera dei segreti.

Kenneth Branagh
Branagh veste i panni di Gilderoy Allock in Harry Potter.

Branagh infatti ha prestato il volto a Gilderoy Allock, mago affascinante quanto ingannevole. Con le sue opere autocelebrative si era infatti guadagnato la fama, soprattutto tra le donne, ma si scoprì che in realtà le sue imprese erano di altri maghi a cui avevano cancellato la memoria.

Nonostante le intenzioni poco eroiche e del tutto altruiste, Branagh riuscì a strapparci anche qualche risata in un film avvolto dal mistero.

E allora in occasione dei festeggiamenti per la cifra tonda di 60 anni, per celebrare un grande artista abbiamo scelto i ruoli interpretati da Kenneth Branagh che ci sono entrati nel cuore.

Dunkirk (2017) e Tenet (2020)

Kenneth Branagh
Kenneth Branagh in una scena del film Tenet.

In una collaborazione tra registi statuari come Nolan e Branagh non possono non uscire dei grandi capolavori.

Dunkirk è stato forse il suo lavoro più impegnativo, gli ci sono infatti voluti 25 anni per realizzarlo come avrebbe voluto. La pellicola è estremamente realista, questo dovuto soprattutto alla scelta da parte di Nolan di non usare la computer grafica, ma solo effetti speciali reali dove sarebbero stati necessari. Per il set furono recuperati anche aeroplani dell’epoca e alcune delle vere imbarcazioni che parteciparono alla ritirata strategica.

Pochi dialoghi e musiche al cardiopalma, realizzate niente di meno da Hans Zimmer, fanno di Dunkirk un vero capolavoro sulla Storia della Seconda Guerra Mondiale.

Siamo nel maggio del 1940, con la Germania che intende prendere il sopravvento sugli alleati. Il prossimo obiettivo sono i 300.000 soldati bloccati sulla spiaggia di Dunkerque, in Francia, che attendono di essere salvati. La cosiddetta Operazione Dynamo.

Qui Branagh interpreta il colonnello Bolton, esponente dello schieramento britannico che tenta in qualche modo di capire qual è il piano migliore per portare in salvo quanti più soldati possibili.

Passiamo ora invece a Tenet.

Come ci si aspetta da un cineasta del calibro di Nolan, la pellicola ha destato grande curiosità e allo stesso tempo, secondo alcuni, un clamore non necessario.

L’intero film ruota attorno ad un’azione epica che ruota intorno allo spionaggio internazionale, ai viaggi nel tempo e all’evoluzione, mentre un agente segreto deve cercare in tutti i modi di prevenire la Terza Guerra Mondiale.

E qui Branagh interpreta proprio l’acerrimo nemico, colui che intende scatenare la fine del mondo.

Hercule Poirot (2017 – 2020)

Kenneth Branagh
Kenneth Branagh veste i panni di Hercule Poirot.

Kenneth Branagh ha diretto ed interpretato ben due volte il protagonista dei capolavori mystery nati dalla penna della scrittrice Agatha Christie. La prima volta nel 2017 con Assassinio sull’Orient Express e per la seconda volta proprio quest’anno in Assassinio sul Nilo.

Lo stesso Kenneth Branagh si è più volte dimostrato entusiasta nell’interpretare questo particolare personaggio e lo ha descritto come un ossessionato dall’equilibrio e dall’ordine.

“Scoprire chi è stato non gli basta. Deve capire perché l’ha fatto. E una volta compresa la motivazione, la domanda successiva è: Si può chiamare giustizia questa? La vendetta è giustizia? La vendetta è chiusura del cerchio? Per un uomo come Poirot, che all’inizio pensa che esista solo il bene contrapposto al male, sarà difficile cambiare idea? Poirot ha un’idea diversa di giustizia ma a seguito del complesso omicidio è costretto a rivedere la sua posizione. Credo che questo dilemma sia l’aspetto che rende il film contemporaneo.”

Il film è stato girato in pellicola 77 mm, che rispetto alla tradizionale 35 mm, permette di impressionare un fotogramma più grande, riuscendo ad ottenere una maggiore definizione. Peraltro lo stesso formato è stato utilizzato poi anche per i capolavori di Christopher Nolan.

Ma andiamo con ordine.

Quando Assassinio sull’Orient Express è andato onda in prima visione sul primo canale della Rai, vi abbiamo proposto un’accurata recensione del film perché ci siamo trovati davanti ad un capolavoro del cinema contemporaneo. Branagh è affiancato nella produzione da un altro gigante, Ridley Scott e dirige un cast eccezionale composto da stelle del cinema del calibro di Johnny Depp, Michelle Pfeiffer, Penelope Cruz, Judi Dench, Olivia Colman e Lucy Boynton.

Balcani, anni Trenta. A bordo di un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, Poirot è costretto suo malgrado ad occuparsi di un delitto. Mentre il treno è bloccato dalla neve, infatti qualcuno pugnala a morte un ricco americano, il signor Ratchett. L’assassino non può che essere uno dei viaggiatori, eppure nessuno sembra avere avuto un motivo valido per commettere il crimine. Leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, l’Orient Express diventa lo scenario della più celebre impresa di Poirot.

Non vi sveliamo nient’altro, anzi proseguiamo oltre per dirvi che una volta risolto il mistero e ormai sbarcato in Jugoslavia, Poirot viene avvisato di essere stato scelto per indagare su un omicidio sul Nilo.

Siamo in attesa infatti che il sequel esca nelle sale cinematografiche ma questo è quanto ha detto lo stesso Kenneth Branagh a riguardo:

“Si tratta di un tipo di film molto cupo, sensuale e inquietante. Di certo è un film che porta avanti il tema del viaggio, che ci conduce in luoghi differenti, grandi ed emozionanti. Tuttavia la storia metterà a disagio in modi che la gente capirà, perché tratta amore, possesso, lussuria, gelosia ed emozioni primordiali che si mettono in mezzo tra le persone.”

Tamara Santoro
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