Cronaca di un tempo incerto chiude il racconto de La geografia del buio. Michele Bravi annuncia così la sua partecipazione nelle vesti di attore ad un cortometraggio ispirato ad un romanzo premiato con il Pulitzer.
Con la regia di Nicola Sorcinelli (che ha già firmato quella di due videoclip tratti da La geografia del buio) e la gentile partecipazione di Sergio Albelli, Cronaca di un tempo incerto verrà presentato venerdì 22, in anteprima nazionale, al Festival del Cinema di Roma nella sezione Alice nella città.
La stessa sera, a partire da mezzanotte, sarà disponibile su tutti i digital store e piattaforme streaming anche la canzone omonima. È invece già possibile preordinare il vinile autografato a tiratura limitata de La geografia del buio (Extended Version), la cui uscita è prevista per il 12 Novembre.
A chiusura di un disco che ha definito il suo percorso musicale degli ultimi anni, Michele Bravi si lancia in un progetto artistico dove la parentesi musicale abbraccia la forma del cortometraggio cinematografico.
Sono tanto orgoglioso di vedere come la creatività musicale possa rompere gli argini e entrare nel mondo cinematografico con un progetto delicato e allo stesso tempo umanamente violento. È importante, ora più che mai, poter sostenere il mondo dello spettacolo (musica e cinema) nel suo insieme. C’è bisogno di pubblico nelle sale e c’è bisogno di musica come mai prima. Cronaca di un tempo incerto è l’occasione perfetta per me e per il mio pubblico di celebrare la forza della ripartenza.
Per Michele non è la sua prima esperienza come attore: già nel 2019 aveva avuto il primo approccio con questo mondo quando prese parte alla prima stagione di La compagnia del cigno. Quella in Cronaca di un tempo incerto però è su una lunghezza d’onda completamente diversa.
Cronaca di un tempo incerto è la narrazione desolata di un mondo sul margine estremo dell’indeterminatezza. È liberamente ispirata a La strada di Cormac McCarthy (vincitore del Premio Pulitzer per la Narrativa nel 2007).
Tutto il libro, anche nella sua prosa, racconta siccità e solitudine. Le frasi sono brevi ed essenziali. Non esistono aggettivi o avverbi d’abbellimento e perfino i protagonisti non hanno un nome. Sono solo un uomo e un bambino. In un mondo che sta finendo anche la parola diventa un involucro asciutto. Quella del libro è un’esperienza letteraria feroce e selvaggia.
Nel libro si racconta che all’una e diciassette di un qualche giorno nel passato tutti gli orologi del mondo si fermano, il cielo viene attraversato da una lunga lama di luce e da lì una serie di scosse profonde. Ogni giorno diventa più grigio di quello passato come l’inizio di un freddo glaucoma che offusca il mondo.
Fa freddo e il freddo aumenta man mano che il mondo lentamente muore. Non sono sopravvissuti animali e le coltivazioni sono da tempo sparite. Presto tutti gli alberi cadranno. I minuti della terra sono scanditi dal silenzio. E così i giorni, i mesi, gli anni. Le strade sono popolate da profughi che trascinano carrelli e bande di uomini armati in cerca di carburante e cibo.
L’uomo e il bambino cercano di raggiungere l’oceano in una lotta infinita per la sopravvivenza. Con un ritmo narrativo violento, le pagine de La strada spaventano fino al terrore. Scavando nella natura primitiva dell’essere umano, si scopre tutta la barbarie e l’efferatezza di chi cerca di resistere. Alla fine rimane solo una missione. Portare il fuoco. Il fuoco non è solo la scoperta primaria che definisce la civiltà umana. È un fuoco interiore che significa speranza. È il fuoco della resistenza.
La vita non è un trionfo del più forte in un mondo di estinzione. Piuttosto è dedizione, cura e presenza. È l’amore di un padre per il figlio. È la fede di un figlio verso il padre.
Il corto sarà disponibile su YouTube dalle ore 14 di lunedì 25 ottobre. Peri i più curiosi però sappiate che esiste già una trasposizione cinematografica di Cronaca di un tempo incerto. Un film del 2009 diretto da John Hillcoat con protagonisti Viggo Mortensen, Kodi Smit-McPhee e Charlize Theron. Lo trovate su Prime Video.
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