Emily in Paris, la nuova vita di un’americana a Parigi

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Emily in Paris è soltanto l’ultima arrivata in casa Netflix. Disponibile dallo scorso 2 ottobre, racconta le vicende di una ragazza ambiziosa originaria di Chicago, che di mestiere fa la direttrice marketing in un’azienda prestigiosa. La vita di Emily Cooper cambia inaspettatamente quando riesce ad ottenere l’impiego dei suoi sogni a Parigi e si tuffa in una nuova vita di lavoro, amici e amori.

Ad interpretare la protagonista è Lily Collins, figlia del cantautore Phil Collins, che ha da poco ricevuto la proposta di matrimonio. Nonostante i suoi 31 anni, nel suo curriculum di attrice compaiono già diverse interpretazioni di spessore. Ha interpretato Biancaneve accanto a Julia Roberts, la cacciatrice di demoni nell’adattamento cinematografico di Shadowhunters, l’amante e futura moglie di Tolkien, l’amante del serial killer Ted Bundy e persino una ragazza che soffre di una grave forma di anoressia in Fino all’osso.

In Emily in Paris, Parigi è la nuova grande mela mentre Emily è a metà tra Serena van der Woodsen, con il suo charme da americana e Blair Waldorf, con il suo stile impeccabile.

Nell’episodio pilota di Emily in Paris scopriamo che Emily ha ottenuto il trasferimento a Parigi per fornire il suo punto di vista americano in un’azienda di marketing acquisita dalla major americana per cui lavora dopo che il suo capo ha scoperto di essere incinta.

Al suo arrivo, Emily è estasiata alla vista di Parigi tanto da sentirsi come Nicole Kidman in Moulin Rouge. E lo stesso spirito lo mantiene a lavoro, peccato che i suoi colleghi non provino lo stesso per lei. Savoir è infatti un’azienda di marketing e le idee innovative di Emily per migliorare l’engagement del brand sono talmente nuove che li spaventano.

Un suo collega, le fa capire che il suo spirito d’iniziativa va bene, ma che il suo approccio dovrebbe cambiare. I francesi infatti sono abituati a lavorare per vivere mentre gli americani a vivere per lavorare.

Emily intanto si sente sola a Parigi senza il suo fidanzato finché per strada non incontra Mindy (Ashley Park), una ragazza di origini coreane che vive a Parigi da quasi un anno e che si è trovata nella stessa situazione di Emily appena arrivata.

Il secondo episodio di Emily in Paris racconta il secondo giorno di Emily, impegnata ad esercitarsi col francese, a sbagliare appartamento, a mangiare croissant e che non smette di rimanere affascinata da Parigi. Anche se non sempre il sentimento è reciproco.

Col passare dei giorni Emily inizia a spogliarsi degli abiti di outsider nel contesto lavorativo e a guadagnarsi l’attenzione degli uomini, tra cui uno dei più importanti clienti dell’azienda, Antoine (William Abadie) La sua scalata verso il successo però dà fastidio al suo capo, Sylvie (Philippine Leroy-Beaulieu), che la vede come una minaccia.

Emily in Paris
Lily Collins nei panni di Emily al suo primo party di lavoro a Parigi.

Emily comincia a frequentare Mindy e ad incontrare Gabriel (Lucas Bravo) suo vicino di casa, sempre più spesso. Ad un passo dal rivedere finalmente il suo fidanzato, quest’ultimo si tira indietro, spaventato dall’idea di intraprendere una relazione a distanza.

Emily intanto continua ad immortalare i momenti più interessanti della sua avventura a Parigi e a condividerli sui social. Il suo seguito comincia ad aumentare a tal punto da essere persino citata da Brigitte Macron, la first lady francese.

Nel terzo episodio di Emily in Paris è il momento di una nuova sfida per Emily. Antoine è infatti impegnato sul set dello spot per il suo nuovo profumo ed Emily viene invitata da Sylvie a non intervenire con le sue opinioni scadenti.

Antoine però non la pensa così ed Emily può quindi esprimere la sua critica: il messaggio che traspare dalla pubblicità è alquanto sessista, così lo convince a coinvolgere il pubblico attraverso un sondaggio sui social per determinare se la scelta sia adeguata o meno. L’azienda ne ricava dei risultati grandiosi ed Emily viene ringraziata da Antoine in persona, scatenando la gelosia di Sylvie, con cui è già ai ferri corti.

Con una lite tra Sylvie e Antoine si apre il quarto episodio Emily in Paris. Emily però salva la situazione dicendo di aver agganciato un ricco americano proprietario di una catena d’alberghi che vorrebbe dei profumi personalizzati per i suoi clienti. Nonostante qualche difficoltà, Emily porta avanti con successo l’accordo commerciale, muovendo il primo passo per conquistarsi il rispetto del suo capo.

Intanto Emily ha conosciuto una nuova amica, Camille (Camille Razat), una ragazza francese che l’ha vista in difficoltà e che si è offerta di aiutarla. Emily ricorre sempre di più all’aiuto di Gabriel finché una sera i due si scambiano un bacio appassionato. Poco dopo però Emily scopre che è fidanzato proprio con Camille.

In quanto nuova influencer Emily viene invitata ad un pranzo organizzato da una famosa azienda di cosmetici, il che le crea qualche problema con Sylvie. Emily è infatti costretta a chiudere temporaneamente il suo account Instagram. Un’importante azienda di materassi però accoglie con entusiasmo la sua idea di pubblicizzare il loro prodotto sotto le stelle piuttosto che nei cartelli pubblicitari e intendono servirsi della sua fama sui social per iniziare con il piede giusto.

Dopo non aver sbagliato neanche un colpo in fatto di strategie di marketing, Emily fa il primo buco nell’acqua con un famoso stilista e viene cacciata dall’ufficio.

Per consolarsi conosce un affascinante ed intelligente professore al Cafè de Flore, Tomas e i due trascorrono insieme una notte di fuoco. Segue però un imbarazzante uscita a quattro, in cui tra Gabriel e Tomas volano scintille.

Emily in Paris
Lily Collins nei panni di Emily in un frame tratto dal primo episodio.

Per scusarsi con lo stilista, Emily si mette in tiro per il balletto a cui invita anche Tomas che però si rivela essere uno snob interessato solo al sesso. Emily non si scoraggia e continua per la sua strada riuscendo a convincere lo stilista a darle una seconda possibilità citando Gossip Girl.

Segue poi un nuovo incarico: quello di tenere a bada un’attrice americana, idolo delle teenager. A darle una mano sarà di nuovo Gabriel e non mancherà occasione per scambiarsi un altro bacio. È chiaro che loro due siano anime gemelle e che tra Gabriel e Camille non va bene da tempo.

Con entrambi Emily trascorre un weekend nel vigneto della famiglia di Camille, nell’ottavo episodio di Emily in Paris. Sono infatti alla ricerca di un’agenzia che li rappresenti e le idee di Emily come sempre hanno avuto successo. Non mancherà il tempo per una tresca con il fratello minore di Camille.

Nel penultimo episodio di Emily in Paris una nuova amica chiederà aiuto ad Emily per ingaggiare Pierre Cadault per un’importante asta organizzata dagli amici americani del Louvre. Emily riesce ancora una volta a portare a termine la sua missione, anche grazie all’intercessione di Mathieu Cadault, suo nipote.

L’asta del vestito va a gonfie vele se non fosse che dei designer emergenti lo macchiano di vernice dopo averlo acquistato come marchio del loro concept. Pierre affronta la sua ora più buia, Emily finisce in prima pagina, ma si può consolare tra le braccia di Mathieu.

L’ultimo episodio di Emily in Paris potrebbe sembrare una sorta di addio. Emily viene considerata responsabile del ritiro di Cadault dalla Fashion Week parigina e quindi licenziata e Gabriel è in procinto di lasciare Parigi per fare ritorno in Normandia e seguire i suoi sogni.

Ma la vita è imprevedibile e sempre piena di sorprese.

Emily fa ormai coppia fissa con Mathieu, che la sorprende con appuntamenti romantici, e riesce a riorganizzare la sfilata di moda dopo che lo stilista è rinsavito e diventa il protagonista assoluto. Sylvie quindi non ufficializza il suo licenziamento ed Emily può ritenersi salva, anche grazie all’aiuto dei suoi colleghi.

Mindy si trasferisce a casa di Emily, Antoine decide di investire nel ristorante di Gabriel, che quindi rimane a Parigi proprio quando Emily sta per partire con Mathieu, direzione Saint Tropez.

La prima stagione finisce così, con tutti i giusti presupposti per una seconda. Emily in Paris non è infatti affatto infantile, anzi è uno spunto di riflessione per tutte noi donne. La protagonista è infatti una donna in carriera, che ha studiato per il lavoro dei suoi sogni. Sa quello che vuole e fa di tutto per ottenerlo, senza dover rinunciare a godersi la vita.

Emily in Paris è una serie frizzante, spensierata e divertente. Perfetta poi per chi vorrebbe vivere a Parigi conoscere ogni angolo, dalle attrazioni più famose alle stradine nascoste e ai bar con le luci soffuse. Lily Collins poi si dimostra essere la scelta perfetta per il ruolo di Emily, sicura di sé e anche sensibile, innamorata della vita e di Parigi e pronta a conquistarla con i suoi look perfetti per ogni occasione.

Tamara Santoro
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