Modern Family – La fine di una lunga avventura

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Forse qualcuno, tornando indietro con la mente, ricorderà la delusione per la sparizione dal catalogo Netflix delle prime stagioni di Modern Family, una delle sitcom più amate dal pubblico negli ultimi anni.

Siamo a cavallo tra il 2018 e il 2019 quando, infatti, il colosso dello streaming – in una delle sue cicliche attività di rinnovo e cancellazione di contenuti – ritiene che la serie creata da Christopher Lloyd e Steven Levitan, nonostante il notevole successo ottenuto nel tempo, debba  pian piano lasciar spazio ad altre proposte e, soprattutto, a nuove autoproduzioni.

A cambiare le carte in tavola ci penserà però, non molto tempo dopo, l’importante annuncio del rinnovo di Modern Family per un’ultima, inaspettata stagione. Ai dieci capitoli inizialmente previsti, infatti, i due ideatori dichiarano (il 5 febbraio 2019) di volerne aggiungere un undicesimo per regalare ai fan un degno finale di serie.  Nuovamente appetibile per Netflix, la sitcom targata ABC viene allora reintrodotta, fino alla decima stagione, nel catalogo del 2020.

Modern Family – La fine di una lunga avventura 1
Locandina Modern Family

Per veder comparire le 18 puntate conclusive di Modern Family su Netflix si è dovuto attendere, invece, l’anno corrente: la stagione 11 è infatti disponibile sulla famosa piattaforma streaming a partire dal 1° marzo.

Mediante l’espediente narrativo del mockumentary (in italiano “il falsumentario”, un falso documentario), Modern Family mette in scena la quotidianità di tre famiglie di Los Angeles strettamente connesse fra loro. A formare il primo nucleo familiare ci sono Jay Pritchett, il burbero capofamiglia, la giovane moglie colombiana Gloria e il figlio di quest’ultima, Manny (successivamente si unirà alla famiglia anche il piccolo Joe).

Il secondo gruppo, invece, è quello composto dal creativo agente immobiliare Phil Dunphy, da sua moglie Claire (la figlia di Jay) e dai loro tre figli Haley, Alex e Luke. A chiudere il cercio, infine, troviamo Mitchell (l’altro figlio di Jay), il suo compagno Cameron Tucker, detto Cam, e la loro figlia adottiva Lily. Col susseguirsi delle stagioni graviteranno poi attorno alle famiglie altri elementi che, con diverse modalità, diventeranno parte integrante di un’unica, grande storia.

Situazioni imbarazzanti, dialoghi esilaranti, continui malintesi e disavventure sono il carburante di una serie che, come testimoniano i numerosi premi ricevuti (ben 22 Emmys), è sempre risultata agli occhi del grande pubblico e della critica molto scorrevole e mai banale. Se la risata è l’effetto più immediato che si ottiene osservando le vite delle famiglie Pritchett, Dunphy e Tucker, certamente non si può negare che Modern Family, in più occasioni, sia stata in grado di andare oltre il divertimento fine a se stesso e di comunicare allo spettatore messaggi profondi.

La potenza di questa sitcom sta, infatti, nell’aver approfittato della patina ironica per lanciare innumerevoli spunti di riflessione su svariati temi (come il razzismo, l’omofobia o il sessismo) da sempre e ancora oggi fortemente divisivi.

La longevità della serie, inoltre, ha permesso agli spettatori di affezionarsi sempre più a questa straordinaria famiglia allargata. Episodio dopo episodio il coinvolgimento è, infatti, una costante (grazie soprattutto allo sfondamento della quarta parete durante le finte interviste che caratterizzano il mockumentary) e la sensazione che si ha, specialmente nelle ultime stagioni, è quella di aver condiviso con i vari personaggi un vero e proprio percorso di crescita: così come loro si sono evoluti sotto i nostri occhi, pur mantenendo saldi i loro tratti caratteriali più distintivi, anche noi negli anni siamo cambiati e li abbiamo osservati e giudicati di volta in volta in maniera differente.

Con la decima stagione abbiamo assistito al graduale distacco dal “nido” da parte di Alex, Luke, Manny e Haley, tutti ormai adolescenti: i primi, infatti, si dividono tra il college e il lavoro, sperimentando nel frattempo anche le gioie e le difficoltà dell’amore, mentre Haley scopre di essere incinta di Dylan (il suo primo fidanzato) e porta avanti, non con pochi inconvenienti, una gravidanza che termina, proprio nell’ultima puntata, con la nascita di due meravigliosi gemelli.

Per gli adulti, invece, la vita sembra svolgersi in modo piuttosto regolare (non mancano, tuttavia, avvenimenti particolari all’insegna della risata o altri più toccanti, come la morte di Dede, l’ex moglie di Jay), anche se, a poco a poco, si fa strada dentro di loro un sentimento più realista, l’idea che qualcosa stia per modificare definitivamente l’assetto delle loro famiglie.

Modern Family – La fine di una lunga avventura 2

È effettivamente con l’undicesima  stagione che questa percezione si concretizza. Ogni personaggio, infatti, compie delle scelte decisive per il proprio futuro e tutti gli episodi sommati fra loro si configurano come un lungo addio delle tre famiglie al pubblico, il saluto prima di intraprendere dei nuovi percorsi di vita che a noi spettatori è solo concesso immaginare.

Il divertimento è assicurato, ma l’inserimento di flashback e riferimenti vari –  alcuni espliciti, altri comprensibili solo dal vero fan dotato di memoria ferrea –  alle puntate del passato finisce per avvolgere la storia in un velo sottile di malinconia. A tal proposito sono significativi i tre episodi (il 5°, il 7° e il 9°) dedicati alle festività: come nelle precedenti stagioni, infatti, le famiglie Pritchett-Dunphy-Tucker si riuniscono per celebrare insieme Halloween, il Ringraziamento e Natale, ma lo fanno – con noi e per noi – un’ultima volta, così come viene specificato nei titoli (L’ultimo Halloween, L’Ultimo Ringraziamento e L’ultimo Natale).

Ogni scelta di forme e contenuti di questa stagione è, dunque, ben studiata e suggerisce continuamente al pubblico di godersi al meglio gli ultimi istanti che i componenti della famiglia trascorreranno insieme prima del gran finale (un’unica puntata che gli ideatori hanno scelto di dividere in due parti).

L’epilogo di Modern Family è ciò che ci si aspetta, perfettamente in linea con i principi e lo spirito leggero – ma mai superficiale –  che hanno contraddistinto ciascuna puntata di questa sitcom fin dalla prima messa in onda. I fan più affezionati sicuramente verseranno qualche lacrimuccia anche grazie ai credits che, pensati ad hoc per ripercorrere in una manciata di secondi l’intera serie, scorrono su una serie di immagini ripescate da tutte le stagioni precedenti.

Si sa, il vuoto lasciato da una serie tv durata così a lungo non è mai semplice da colmare, ma rincuora pensare che, al di là di tutto, Modern Family ci abbia regalato qualcosa che non svanirà al di fuori dello schermo.

Ridere per stemperare anche i momenti più difficili, sfumare tutti i contorni del concetto di “famiglia” per sottrarlo ad ogni convenzione sociale, supportare le scelte di chi si ama anche quando non sono perfettamente in linea con le nostre e guardare la stravaganza e l’imperfezione di ognuno come punti di forza sono solo alcuni degli insegnamenti della sitcom americana destinati sicuramente a rimanere ben saldi nella nostra memoria.

A cura di Ambra Francini

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