Pearl Harbor fu una delle sconfitte più terribili subite dagli Stati Uniti. L’operazione “Z”, che avrebbe dovuto paralizzare la flotta americana del Pacifico situata alle Hawaii, si rivelò una delle azioni più spettacolari e ardite di tutta la Seconda Guerra Mondiale. Dal quel giorno sono passati esattamente ottant’anni.
L’attacco di Pearl Harbor, conosciuto anche come “operazione Hawaii”, avvenne alle prime luci dell’alba del 7 dicembre 1941, condotto da una flotta di portaerei della Marina imperiale giapponese contro le installazioni militari statunitensi di Pearl Harbor, sull’isola di Oahu, nell’arcipelago delle Hawaii.
L’operazione fu portata a termine in assenza della dichiarazione di guerra giapponese, che si riuscì a formalizzare soltanto ad attacco iniziato a causa di ritardi nella decrittazione del testo in codice da parte dell’ambasciata nipponica. L’attacco provocò l’ingresso nella seconda guerra mondiale degli Stati Uniti, dove si diffuse nell’opinione pubblica un forte sentimento di riprovazione e di odio verso il Giappone, tanto che il presidente Roosevelt lo definì, nel suo discorso alla nazione, come Day of Infamy, “giorno dell’infamia”.
L’attacco a Pearl Harbor fu concepito e guidato dall’ammiraglio Isoroku Yamamoto con lo scopo di distruggere la flotta statunitense del Pacifico. L’operazione fu un successo tattico notevole; tuttavia gli aerei giapponesi non poterono colpire le portaerei americane non presenti in porto al momento dell’attacco e rinunciarono a bombardare i depositi di carburante e l’arsenale della base. I danni inflitti alla flotta del Pacifico comunque furono pesanti: una corazzata saltò in aria, una si capovolse, altre tre furono affondate; molte altre navi furono colpite.
Dai libri di storia al grande schermo.
Il corso degli eventi che portarono all’attacco a Pearl Harbor ha preso vita nell’indimenticabile, epico film omonimo. Uno spettacolare blockbuster portato sullo schermo da Jerry Bruckheimer e Michael Bay.
Il film ha come oggetto una storia d’amore che ha come sfondo il tragico e realmente accaduto attacco e vede protagonisti Ben Affleck, Kate Beckinsale e Josh Hartnett. I due piloti finiscono per innamorarsi della stessa donna e per la prima volta dopo anni la loro amicizia viene messa a repentaglio. Ecco alcune curiosità sulla produzione di Pearl Harbor.
Inizialmente i produttori speravano di riunire Matt Damon, Ben Affleck e Gwyneth Paltrow insieme nei ruoli principali. Tuttavia, Damon e Paltrow non hanno potuto impegnarsi nel film a causa di precedenti impegni cinematografici. Dopo il rifiuto di Gwyneth Paltrow per il ruolo di protagonista femminile, venne presa in considerazione anche Charlize Theron che però preferì recitare in Sweet November. E alla fine la parte andò alla bellissima Kate Beckinsale.
Quest’ultima ha affermato che le sue scene romantiche con Affleck sono state girate tardi nella produzione, il che ha reso difficile baciarlo sulle labbra senza ridere, dal momento che i due erano diventati molto amici durante le riprese. Anche lo stesso attore era dall’opinione che fosse stato imbarazzante, come baciare una sorella. Per ironia della sorte Ben Affleck, che nel film interpreta un talentuoso pilota, nella vita reale ha ammesso di avere una vera e propria fobia di volare.
Tuttavia questo kolossal è stato criticato da molti per alcune inesattezze cronologiche, giustificate dallo stesso regista Bay per rendere più esaltante la pellicola.
Un esempio è la scena che mostra gli aerei giapponesi che attaccano un ospedale, che ha causato un grande clamore sia in Giappone che tra i veterani di Pearl Harbor, che però è di finzione: in realtà non è mai successo. I piloti giapponesi avevano l’ordine severo di non attaccare obiettivi civili. Il regista ha in seguito dichiarato di aver aggiunto la scena per rendere l’attacco più barbaro.
È impressionante anche solo pensare che secondo alcuni calcoli, la quantità totale di denaro speso per la produzione e la promozione della pellicola stessa (140.000.000 dollari) equivaleva approssimativamente alla quantità di danni causati dall’attacco effettivo.
Pensate che il nonno di Ben Affleck si è rifiutato di vedere il film, spiegando che non era interessato a rivivere la guerra in alcun modo.
Pearl Harbor si è guadagnato un posto nel Guinness dei Primati per il film con il maggior numero di esplosivi utilizzati. Tuttavia la pellicola è stata un grande successo al botteghino, guadagnando quasi 450 milioni di dollari in tutto il mondo. È stato nominato per 4 Premi Oscar, conquistando quello per il Miglior montaggio sonoro.
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