Jackass forever | Recensione

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Il 10 marzo arriva sugli schermi italiani Jackass forever il quarto (e francamente spero ultimo) capitolo del franchise nato dalla serie televisiva creata da Jeff Tremaine, Spike Jonze e Johnny Knoxville e andata in onda su MTV tra il 2000 e il 2002. Dall’originale prodotto televisivo erano già stati tratti per il grande schermo: Jackass: The Movie (2002), Jackass Number Two (2006), Jackass 3D (2010), oltre a documentari (Jackass 2.5 e Jackass 3.5, rispettivamente del 2007 e del 2011), a un videogioco e addirittura ad un libro (Jackass: 10 Years of Stupid, del 2010). La regia è ancora una volta di Jeff Tremaine, e anche il cast è quasi interamente quello dei capitoli precedenti, infatti ritroviamo Johnny Knoxville, Chris Pontius, Dave England, Wee Man, Danger Ehren e Preston Lacy, mentre manca Ryan Dunn (scomparso nel 2011) e Bam Marghera appare solo in una scena in quanto licenziato durante la lavorazione del film. Ai volti storici si aggiungono Jasper, Rachel Wolfson, Sean McInerney, Zach Holmes ed Eric Manaka.

Di solito nello scrivere la recensione di un film è fondamentale la trama, ma Jackass forever non ha una trama vera e propria. E’ semplicemente un racconto goliardico e demenziale di un gruppo di amici e degli scherzi assurdi con cui si divertono. Le peripezie di coloro che si ritrovano dopo dieci anni per portare avanti una specie di “vacanza” all’insegna di scherzi e acrobazie irreali e spesso pericolosi, possono sembrare divertenti e sicuramente suscitano ilarità, proprio per la loro assurdità, ma non lo sono. Sono semplicemente demenziali.

Credo di non dover aggiungere molto a quanto già detto da Frank Scheck del The Hollywood Reporter, che ha scritto: “O trovate divertenti gli abusi fisici, le umiliazioni ed il degrado, oppure no.”

Resta il fatto che un certo tipo di pubblico si sbellicherà dalle risate guardando la pellicola. E questo non è un fatto negativo, perché più che mai in questo momento abbiamo bisogno di ridere.

Il punto però é che si può ridere e distrarsi con ben altri film.

Maria Ascolese Iodice
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