Ufficializzata per il 5 giugno la stagione conclusiva di Tredici, disponibile in streaming su Netflix. Con elementi frammentari immersi in un’atmosfera enigmatica, il trailer della serie ci lascia non pochi interrogativi.
Tratta dall’omonimo romanzo di Jay Asher, Tredici sta per giungere definitivamente al termine. Ideata da Brian Yorkey e mandata in onda a partire dal 2017, la trama dello show ha spesso destato critiche e pareri contrastanti per i contenuti forti che vengono trattati al suo interno, tanto da vedersi attribuire diverse accuse di istigazione al suicidio nei confronti dei più giovani. Tutto ciò si è spinto così oltre da giungere alla decisione da parte di Netflix, nel luglio 2019, di rimuovere dalla serie la famosa scena del suicidio di Hannah Baker (Katherine Langford).
È trascorso quasi un anno da quando, con la terza stagione di Tredici, gli spettatori davano l’addio a Bryce Walker (Justin Prentice), uno dei personaggi cardine dello show che era presente fin dalla prima stagione.
Partendo dal fatto che Tredici non è stata concepita per un essere una serie allegra e divertente, andando avanti con le stagioni è inevitabile notare una transizione dello show verso un genere più distante da quello originale. Come se volesse imitare in una maniera velata un thriller, Tredici si arricchisce progressivamente di elementi crudi e spiazzanti e questa tendenza sembra ripresentarsi in quella che sarà l’ultima stagione, giudicando dal trailer.
Tramite questa piccola anticipazione dei fatti s’intuisce che l’attenzione sarà portata sull’omicidio, avvenuto in carcere, di Montgomery “Monty” De La Cruz (Timothy Granaderos), altro odiato antagonista. È proprio lui che sarà incastrato per la morte di Bryce al fine di non far scovare il vero colpevole: Alex Standall (Miles Heizer), che beneficerà del supporto dei suoi amici e della loro decisione unanime di attribuire la colpa dell’omicidio a Monty, quando quest’ultimo era già deceduto.
Un personaggio che prevediamo possa essere analizzato più specificatamente è Winston Williams (Deaken Bluman), ragazzo che ha avuto una notte di passione con Monty poco tempo prima che quest’ultimo morisse.
Winston svolge un ruolo molto importante per Monty in quanto lo aiuta ad accettare la propria omosessualità, da troppo tempo negata da lui stesso e celata dietro un’insana omofobia. La sua morte improvvisa interrompe un percorso che avrebbe potuto condurre lo storico amico di Bryce ad un’eventuale redenzione, come testimoniato dal coraggio che ha nel confessare a suo padre – individuo gretto e omofobo – di essere gay.
Su Winston non si hanno parecchie informazioni, dato che la sua presenza altamente sporadica nella terza stagione non permette di carpire informazioni dettagliate sulla sua personalità. Ma forse è proprio su questo che intende concentrarsi la quarta stagione di Tredici, al fine di far luce su un personaggio che ha quasi avuto successo in un’impresa che non avrebbe tentato nessuno: redimere Monty. E ora che quest’ultimo è morto, l’obiettivo di Winston si riconverte nella volontà di far luce sulla morte del suo amato.
Hannah Baker, ragione per la quale l’intera serie esiste, è un lontano ricordo.
Se nella seconda stagione le sue apparizioni avvengono tramite il suo fantasma che parla a Clay (Dylan Minnette), a partire dalla terza il suo personaggio scompare del tutto e nulla fa pensare che possa comparire anche solo saltuariamente nell’ultima. Dalla prima stagione in poi, tutti coloro che sono nominati nelle cassette di Hannah sono analizzati nella serie in maniera tale da mostrare allo spettatore anche il loro lato umano e troppo impulsivo, che è poi quello che li ha portati a comportarsi in maniere sconsiderate.
Se Hannah Baker sembra scomparire del tutto, la maggior parte dei personaggi resiste ancora. Anche Ani (Grace Saif), new entry della terza stagione e flirt temporaneo di Bryce, si riconferma tra le presenze. L’esperienza di Ani può essere accostata a quella di Winston, in quanto entrambi si dedicano al rischioso obiettivo di lustrare la reputazione di persone indifendibili.
Dai pochi minuti a disposizione del trailer si percepisce quanto sia stremato Clay, ormai alle prese con morti misteriose e segreti grotteschi da anni e tutto ciò da quando era appena diciassettenne. Sarebbe irrealistico non vedere, nella quarta stagione di Tredici, un cedimento psicologico da parte del protagonista della serie, tenendo conto di quanto siano spropositate e inusuali le esperienze in cui è stato coinvolto in relazione alla sua giovane età.
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