Un anno fa la notizia è stata sorprendentemente tragica ed inaspettata. Chadwick Boseman, l’attore di Black Panther, è morto dopo aver combattuto una battaglia senza rivelarla al mondo. Una notizia ancora da elaborare, per quello che Chadwick ha fatto nel mondo del cinema e quello che poteva ancora fare.
Chadwick Boseman, che ha avuto un impatto globale dando vita a Black Panther nel film Marvel dopo aver interpretato le icone nere Jackie Robinson e James Brown sul grande schermo, è morto di cancro al colon nella sua casa nell’area di Los Angeles il 28 agosto 2020, all’età di 43 anni.
All’inizio di quest’anno, Boseman ha vinto un Golden Globe Award postumo per la sua interpretazione in Ma Rainey’s Black Bottom, guadagnandosi il premio per la migliore interpretazione di un attore in un film drammatico. È diventato il primo vincitore postumo nero e il quarto attore nero a vincere la categoria.
L’attore, inoltre, è stato ad un passo dal vincere quest’anno un Oscar postumo come miglior attore agli Academy Awards per la sua straordinaria interpretazione nel film con Viola Davis, tanto che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences aveva deciso di rendere la categoria del miglior attore protagonista l’ultima della serata, segnando una svolta per la manifestazione, visto che si è sempre conclusa – a parte per quella volta nel 1948 – con il premio per il miglior film.
Tuttavia, con una svolta inaspettata, è stato Anthony Hopkins a vincere il premio per il suo ruolo da protagonista in “The Father”. L’attore, non era nemmeno a Los Angeles quella serata, ringraziando la giuria che lo ha eletto per il premio il giorno dopo nella sua tenuta in Scozia.
A distanza di un anno, il ricordo e l’affetto per Chadwick Boseman non si è assopito. E il Golden Globe e la nomination agli Oscar non è stata solo un modo per ricordare uno dei migliori attori sulla scena, ma anche per gratificare quella che è stata la migliore interpretazione della sua carriera.
Un dramma musicale d’epoca pieno di intensità, angoscia e fiducia. Una pellicola arrivata al termine di un anno complicato, dove i temi del razzismo sono tornati prepotenti all’interno di una società che li aveva sommersi, ma mai abbandonati. Dei temi che Ma Rainey’s Black Bottom fa risuonare con forza, raccontando attraverso le note episodi drammatici di un intero spaccato storico.
La performance di Chadwick Boseman è rovente, racconta un giovane trombettista ambizioso e disperato con un carattere dicotomico. Un’interpretazione commovente, che mi ha lasciato estasiata, con un vuoto che impiegherà molto tempo a riempirsi. Perché la perdita di un attore immensamente dotato è una perdita per l’arte e per chi ama il cinema. a contro il cancro al colon che gli ha tolto la vita a soli 43 anni.
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