“Il Coraggio dei Bambini”. Il titolo è di quelli emblematici per raccontare storie che non sono favole e che alle volte non hanno lieto fine. Questo è il titolo del nuovo album di Geolier, alias di Emanuele Palumbo, perché il rap si prenda l’onere di non ricamare fantasie ma possa anche narrare di quei piccoli e invisibili “viados” che forse bambini lo sono stati per troppo poco tempo.
Il rapper di Secondigliano vuol raccontare la storia di chi portando con se il suo rione è riuscito a farcela. Geolier cerca di cogliere, sin già dagli sguardi di quel gruppo di “scugnizzi” a torso nudo in copertina, l’essenza di essere bambini e figli di un dio minore. Geolier racconta la sua di infanzia e quella che oggi vivono tanti di quei bambini. Di quegli anni belli e difficili che accomunano le storie di una periferia che potrebbe essere Napoli, Milano, Chicago, il Sud America e tutto quel mondo che vive ai margini di una certa facilità o agiatezza, che ti permette di imprimere negli occhi quello sguardo di bambini cresciuti troppo presto.
“Il Coraggio dei Bambini”, è stato un album tanto atteso per una penna che non sembra appartenere a chi ha poco più che vent’anni. Il disco infatti segue una lunga gestazione, tre anni infatti dall’uscita del disco d’esordio “Emanuele” (firmato per BFM Music di Luchè) firmato da quel ragazzino prodigio di soli diciannove anni che racconta Secondigliano, una delle periferie più difficili e bistrattate del capoluogo partenopeo.
Trentasei mesi in cui Geolier ha dovuto convivere con la gestione di una pressione che può darti il successo improvviso, sentire una responsabilità per la tua gente, per i tuoi fratelli, per il tuo rione. Compiere un passo di consacrazione che possa diventare affermazione di status di chi vuol raccontare storie attraverso i pugni sferzati dal rap.
Il disco è uscito per Columbia e Sony Music e si suddivide in 18 traccie, alcune come “Money” e “Chiagne” sono state singoli che hanno anticipato l’uscita del disco finito. Non mancano i featuring di grande valore (Sfera Ebbasta, Shiva, Paky, Takegi & Ketra, Gue, etc). Collaborazioni che convivono tra le membra storica della produzione di Geolier come Lele Blade e Dat Boi Dee e della nuova scena urban che omaggia le gesta di un giovane talento.
Il Coraggio dei Bambini i articola tra le metriche di un rap che non conosce compromessi melodici, barre strette e aggressive fino all’apertura negli incisi, una miscela che unisce quella scena più conscious e trap a una narrativa che ricalca i canoni di quella scuola che ha reso celebre la scena napoletana sin dai Co’Sang. Geolier in “Il Coraggio dei Bambini” apre il suo diario emotivo in un flusso di pensieri che si discosta da tematiche di genere di banale “arrivismo” o machismo ma che è capace anche di raccontare i sentimenti di un giovane di periferia, le fragilità, la voglia di affermazione che parte da valori familiari e territoriali.
Geolier non ha paura di parlare al mondo attraverso la sua voce, il suo dialetto napoletano che attraverso il flow del rap diviene vera e propria commistione linguistica efficace ed esplosiv. Geolier diviene portavoce di una città nella sua costante voglia di emergere che da Secondigliano può accompagnare un bambino coraggioso fino a a New York.
Tracklist:
- Ricchezza – 3:04
- Poco/Troppo – 3:15
- X caso (feat. Sfera Ebbasta) – 3:35 (testo: Emanuele Palumbo e Gionata Boschetti – musica: Davide Totaro, Davide Covino, Carlo Pizzocaro e Francesco Ravesi)
- Me vulev fa ruoss – 2:53
- Lonely – 3:28 (musica: Gennaro Petito)
- Nun se ver (feat. Guè) – 2:38 (testo: Emanuele Palumbo e Cosimo Fini)
- Monday (feat. Shiva e Michelangelo) – 2:45 (testo: Emanuele Palumbo e Andrea Arrigoni – musica: Michele Zocca)
- Money – 2:45 (musica: Davide Totaro e Gennaro Petito)
- Maradona – 2:42
- I Am – 2:13
- Napo****no – 2:48
- Niente di speciale – 2:30
- Come vuoi – 2:50
- In trappola (feat. Lele Blade) – 2:17 (testo: Emanuele Palumbo e Alessandro Arena – musica: Davide Totaro e Gennaro Petito)
- Here I Come – 2:22 (testo: Emanuele Palumbo e Barrington Ainsworth Levy – musica: Barrington Ainsworth Levy, Paul Donald Love e Gennaro Petito)
- Chiagne (feat. Lazza e Takagi & Ketra) – 2:59 (testo: Emanuele Palumbo, Jacopo Lazzarini e Davide Petrella – musica: Alessandro Merli e Fabio Clemente)
- Non ci torni più (feat. Paky) – 2:39 (testo: Emanuele Palumbo e Vincenzo Mattera)
- Give You My love – 2:40
Leggi anche
- Jalitah, Paolo Angeli e Iosonouncane incontrano i loro mondi [Recensione] - Giugno 8, 2023
- GEOLIER: il ragazzo di Scampia si prende il Palapartenope - Aprile 23, 2023
- “Cambi Stagionali”, la piccola stupenda nave di Nostromo [Recensione] - Marzo 30, 2023