Gabbani e il suo Inedito Acustico [Live Report]

| | ,

Tornano gli eventi musicali dal vivo, e come simbolo della ripresa, Francesco Gabbani ha deciso di girare l’Italia con il suo tour estivo Inedito Acustico, rigorosamente in location all’aperto e nel nome della sicurezza e del divertimento. Noi di Shockwave Magazine abbiamo assistito alla data di Benevento: ecco quindi il nostro live report.

È passato più di un anno dall’ultima volta che sono stata sotto un palco. Ricordo ancora la sensazione, quella sensazione che chi come me è un assiduo frequentatore di concerti riesce a capire perché a parole non si può spiegare.

Era il concerto del mio cantante preferito, Marco Mengoni. E come ogni volta che veniva annunciato il tour, io trovavo il modo di esserci. Da allora non avrei mai pensato che sarebbe potuto accadere tutto questo, che l’emergenza (per ovvi motivi) ci avesse impedito di frequentare i nostri luoghi del cuore, raggiungere i nostri amici o per vivere semplicemente la nostra quotidianità.

Dopo aver visto centinaia di eventi annullati o rimandati, l’annuncio di Gabbani è apparso come una parvenza di speranza, di normalità, una sorta di luce in fondo al tunnel.

Non farò finta di essere una “supporter” di vecchia data di Gabbani, sarò sincera. Conoscevo la sua musica e la apprezzavo ma il vero e proprio colpo di fulmine, se così si può chiamare, c’è stato a Sanremo 2020. Quando Viceversa mi ha letteralmente rapita, stregata, già dal primo ascolto. E da allora seguo il cantautore toscano di poche parole ma giuste, dritte al cuore.

E allora senza ulteriori indugi, ecco il nostro live report del concerto di Gabbani.

Suona il campanello, bussa ad una porta invisibile e chiede il permesso di salire sul palco. Da qui inizia una conversazione con un amico immaginario, anzi, ancora meglio definirlo alter ego, la sua personale voce della coscienza. E così, con questa strana introduzione, ecco che arriva la band al seguito.

Anzi, pensandoci bene, esiste un modo migliore per un artista di raccontare la sua storia se non quello di farlo attraverso le sue canzoni?

Si comincia con Greitist Iz, il disco d’esordio, quello che il pubblico conosce meno, come l’ha definito lui stesso. Il percorso di Gabbani giunge ad un momento cruciale: il successo non arriva e Francesco pensa di ritirarsi dalle scene e di fare musica soltanto come autore per altri artisti.

Poi però la vita prende una piega inaspettata, partecipa a Sanremo nella categoria Nuove Proposte e trionfa sul palco dell’Ariston con la sua Amen. Esce il disco Eternamente Ora, il singolo omonimo e Foglie al Gelo.

“Come foglie arrese

Senza più difese

Nonostante il vento siamo ancora appese

Gemme ormai dischiuse

Vene d’acqua e luce

Aspettando il sole mentre il cielo tace”

L’anno successivo si ripresenta al Festival, questa volta tra i Big, e la sua Occidentali’s Karma sbaraglia la concorrenza classificandosi al primo posto. Da qui la strada sarà sempre in salita.

Esce il nuovo album, Magellano, che simboleggia la voglia di riscoperta, di uscire dalla propria comfort zone e di avere il coraggio di andare oltre, verso l’ignoto. Lo stesso Magellano è l’incarnazione della scoperta, dello spostarsi spirito e corpo verso qualcosa che non si conosce.

Con la fama però, Gabbani si pone un altro interrogativo. Sono io che piaccio agli altri per come sono oppure per ciò che rappresento per ognuno di loro? Scrivo ciò che ho dentro o scrivo un tormentone per cavalcare l’onda del successo?

Francesco sceglie di rimanere fedele a sé stesso e di studiare il rapporto tra individuo e collettività. Si rende conto che la verità non è altro che un punto d’incontro tra la verità dell’uno e quella dell’altro, che può essere soggettiva, e quindi un punto di vista da condividere.

Perché alla fine sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e Viceversa.

Inedito acustico si conclude sulle note di Il sudore ci appiccica. La cosa più sorprendente del concerto oltre alla grande umanità di Gabbani? Vedere come la voglia di musica dal vivo, la necessità di stare sotto un palco per cantare a squarciagola fosse più importante di come tutto questo si realizzasse. Le mascherine e la distanza di sicurezza non erano più un problema, un ostacolo, perché eravamo uniti dallo stesso desiderio, dalla stessa passione.

Di seguito la scaletta completa del concerto:

L’amico Fritz

Sweet home Chicago

Clandestino

I dischi non si suonano

Immenso

Amen

Eternamente ora

Foglie al gelo

Occidentali’s Karma

Tra le granite e le granate

La mia versione dei ricordi

Viceversa

Shambola

Cinesi

Einstein

Il sudore ci appiccica

I prossimi appuntamenti di Francesco Gabbani sono previsti per oggi 29 agosto ad Ortona (CH), a Roma il 1 di settembre, il 4 a Brescia e il 10 a Taormina.

Gabbani
Nella foto: le date del tour Inedito Acustico.
Tamara Santoro
Previous

Chadwick Boseman, gli addii prematuri e l’ineluttabile fragilità del “nostro tempo”

Fireworker, Gazpacho: recensione

Next
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial