Nel giorno di san Valentino, non a caso, esce il nuovo album di Vinicio Capossela. Si tratta di Bestiario d’amore. Per spiegare l’ultima opera del cantautore irpino dobbiamo, però, fare due passi indietro. Il prima passo lo facciamo per tornare a Ballata per uomini e bestie e il secondo passo, di gran lunga più lungo, lo facciamo per catapultarci nel medioevo.
Siamo attorno alla metà del XIII secolo quando un certo Richard de Fournival compone un manoscritto dal titolo Bestiario d’amore. Il bestiario è un genere didattico religioso sviluppatosi lungo i secoli medievali in cui la similitudine con animali, bestie e mostri racconta le virtù morali e i peccati dell’uomo. Questi animali sono il tramite in forma poetica di una visione animistica del mondo.
Un universo animalesco in cui l’uomo è essere al pari delle bestie. Ed è così che Fournieval adotta in pieno lo strumento del bestiario per raccontarci la sua visione dell’amore. L’innamorato confida alla sua bella la condizione e i turbamenti del suo amore. Le bestie diventano languide, istintive e provocatorie perché colpite dall’amore e dalle sue virtù.
Ecco, quindi, che Vinicio Capossela non può fare altro che ricevere a piene mani quest’opera fantastica, per riproporci un genere letterario ed artistico tardo-medievale, anteprima di un umanesimo acerbo.
La musica abbraccia queste parole che nel frattempo diventano melodia e pieno canto d’amore. L’incursione nel medievale è doppio per il cantautore Capossela, che già c’era stato con il precedente lavoro, dove compariva la peste malefica e liberatoria. Il riferimento alla pandemia maligna dell’oscuro medioevo è unicamente un tramite per parlare delle pestilenze morali che oggi colpiscono e proliferano negli animi e nelle menti degli uomini contemporanei.
Continua, quindi, con Bestiario d’amore il viaggio in una dimensione storica e in un atmosfera d’altri tempi. Quest’opera evoca in pieno la poesia provenzale che con le sue forme di ballate e canzoni da avvio alla grande stagione letteraria europea. Fournival è un riferimento bellissimo, pieno d’amore e di stilistica raffinatezza. Vinicio Capossela lo prende in mano e lo trasforma in musica.
Bestiario D’amore è in sintesi un poemetto musicale orchestrato, realizzato con la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bulgara e arricchito visivamente grazie alle illustrazioni medievaleggianti di Elisa Seitzinger (Assolutamente da vedere https://www.youtube.com/watch?v=eTOWrFoma6M&list=RDeTOWrFoma6M&start_radio=1&t=0).
BESTIARIO D’AMORE
- Musica di Vinicio Capossela
- Testo: adattamento di Vinicio Capossela dal “Bestiario d’amore” di Richard de Fournival, traduzione di Francesco Zambon
- VINICIO CAPOSSELA: piano, voce.
- BULGARIAN NATIONAL RADIO SYMPHONY ORCHESTRA diretta da Stefano Nanni
- STEFANO NANNI: celesta, marimba, xilofono, percussioni.
- VINCENZO VASI: theremin, programmazione.
- DAVIDE BURANI: arpa
- Arrangiamento: Stefano Nanni
- Registrato da Niccolò Fornabaio e Taketo Gohara con il Mobilis In Mobili a Milano (La Cùpa).
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