È tra le regioni più belle d’Italia, scelta come meta turistica da milioni di persone all’anno, la Toscana è ricca di storia, arte e cultura in ogni suo angolo. Ed è per questo che merita uno spazio all’interno della rubrica di Shockwave Magazine, e vi porteremo con noi grazie all’aiuto di una serie molto speciale.
Prima dell’Amica Geniale, l’unica serie interamente italiana, prodotta dalla Rai ad aver ottenuto un successo planetario è stata la serie sui Medici. E grazie a ben tre stagioni abbiamo potuto non solo riscoprire Firenze, ma la Toscana intera.
Come può essere possibile tutto questo? Il tempo purtroppo non è stato clemente con tutte le opere artistiche e architettoniche, tanto da costringere la produzione a scegliere altre location o realizzare la più fedele riproduzione possibile con l’aiuto della computer grafica.
È stato possibile girare alcune scene all’interno di alcuni dei monumenti più celebri di Firenze, come Palazzo Vecchio, il Duomo e il Battistero, e il Palazzo del Bargello.
Ma il set televisivo non si limita soltanto al capoluogo, ma ad un’intera regione, con lo scopo di coltivare il turismo attraverso la maestosità delle bellezze giunte fino ai giorni nostri.
Siete pronti a partire per questo viaggio nella Toscana?
Buona parte della prima stagione è stata girata nella meravigliosa Val d’Orcia, uno dei tesori del Belpaese celebrato anche da Alberto Angela.
Partiamo da Montepulciano, a prima vista vi sembra familiare? Il celebre sito era già stato scelto come set cinematografico di una delle saghe di maggior successo del decennio: Twilight.
La stessa Pistoia, cittadina non poco lontana da Firenze e molto frequentata dalla famiglia Medici, soprattutto d’estate, per rimanere lontano dagli affari politici e fare ritorno in caso di emergenza senza problemi. Il comune della città toscana è stato utilizzato come residenza della famiglia Albizzi, rivale dei Medici.
A questo punto vi starete chiedendo se la produzione abbia stretto una sorta di patto con il diavolo per poter girare alcune scene in luoghi storici della Toscana se questi non esistono più. Era tradizione dell’epoca costruire palazzi, chiese, e piazze ad immagine e somiglianza delle icone architettoniche che avevano reso il capoluogo famoso in tutto il mondo. Dopotutto questo ha reso il duro lavoro della produzione un po’ meno complicato.
Nella seconda stagione c’è un vero e proprio passaggio del testimone tra Cosimo de Medici e Lorenzo il Magnifico. Di conseguenza anche le esigenze televisive si spostano e viaggiano tra Toscana, Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Ciò nonostante, rispetto alla prima, storicamente parlando, è molto più fedele ed attenta ai dettagli.
La vera e propria protagonista della stagione è Volterra. Il suo Palazzo dei Priori è infatti nella serie Palazzo Vecchio, sede del consiglio della Repubblica e quindi il centro della vita politica della città.
Le stesse porte di Volterra, che conservano ancora l’antichità, al contrario di quelle di Firenze che invece sono state danneggiate nel tempo ed ormai inglobate nella città e quindi inutilizzabili.
Ci spostiamo a Pienza: qui il Palazzo Piccolomini si è prestato perfettamente come residenza dei Medici. Tuttavia se vi doveste trovare nei pressi di Firenze vi consiglio di visitare Palazzo Medici, in grado di trasportavi magicamente nelle atmosfere dell’epoca. Mentre per uno dei suoi saloni più maestosi è stata scelta Villa d’Este (Tivoli).
Rimaniamo nel Lazio e a fare da sfondo al Palazzo Apostolico di Roma è il meraviglioso Palazzo dei Papi di Viterbo, che vale la pena visitare almeno una volta nella vita.
Poi è la volta di Mantova che viene scelta per fare da cornice ai rapporti di Firenze con Milano. L’iconico Palazzo Sforzesco della città lombarda viene infatti rimpiazzato da Palazzo Te. Inoltre il luogo dell’assassinio di Galeazzo Sforza, ovvero la chiesa di Santo Stefano, è in realtà la Rotonda di San Lorenzo. E ancora: la sala del trono papale di Roma è invece una delle sale dello stesso Palazzo Ducale di Mantova.
Nel corso della terza stagione dei Medici il protagonista rimane sempre Lorenzo, ma un Lorenzo adulto, con il peso del mondo sulle spalle. Proprio alla terza stagione abbiamo dedicato un’ampia recensione, che potete trovare qui.
Ancora una volta si confermano alcuni dei luoghi utilizzati dalla prima e dalla seconda stagione come Pienza, Tivoli, Caprarola.
Si aggiunge invece Roma con il Chiostro di San Giovanni Battista dei Genovesi e Villa Giulia. Il primo intende riprodurre il giardino di San Marco, luogo scelto da Lorenzo per coltivare la passione di giovani artisti e luogo dei primi incontri con Savonarola, mentre la seconda è il teatro dell’incontro tra Clarice Orsini e Caterina Sforza.
E infine Bracciano. Il suo castello Orsini-Odescalchi è infatti scelto non solo come il castello protagonista dell’arrivo a Sarzana, ma anche come il castello di Ferdinando I a Napoli.
Speriamo che questo viaggio attraverso la storia, l’arte e la cultura della Toscana e non solo vi sia piaciuto, alla prossima settimana.
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