Dopo l’articolo della scorsa settimana in cui vi abbiamo consigliato di visitare Firenze, seguendo le orme di Inferno, ora è il turno di Roma. Noi di Shockwave Magazine vi portiamo con noi alla scoperta della capitale, ma seguendo un itinerario diverso dal solito. Quello di Angeli e Demoni.
Dopotutto, la città eterna non poteva mancare.
Che vi venga in mente il film, oppure il romanzo, il percorso da seguire è lo stesso. Ci vorranno almeno 3 ore per percorrerlo tutto quindi il momento migliore per farlo è al mattino o nel tardo pomeriggio.
Mentre il romanzo è antecedente al Codice da Vinci, l’adattamento cinematografico arriverà nelle sale alcuni anni dopo. Vi ricordate la sinossi del film?
Protagonisti dell’indagine del professor Langdon sono gli Illuminati, antica setta di scienziati perseguitata dalla Chiesa cattolica. Venivano marchiati a fuoco prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Un rituale crudele che Langdon riconosce sul cadavere orrendamente mutilato di un uomo nei laboratori del CERN di Ginevra. Uno scienziato che ha difeso fino all’ultimo il segreto di un’arma sperimentale di capacità distruttive superiori a quelle dell’energia nucleare, un’arma scomparsa e nascosta nei sotterranei del Vaticano, dove è in corso il conclave per l’elezione del nuovo papa.
Ma nelle intenzioni degli assassini la sede di san Pietro è destinata a rimanere vacante per sempre: solo il potere della Scienza regnerà. Sulle spalle di Langdon grava un difficile compito: salvare più vite possibili, trovare il nascondiglio dell’ordigno e salvare il Vaticano.
Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.
Iniziamo così il nostro viaggio attraverso le strade di Roma, accompagnati dai protagonisti del film.
Come risultato l’indagine del professore comincia da una delle maggiori attrazioni della città, il Pantheon, il tempio di tutti gli Dei. Ciò che spinge il professore qui è un indizio legato al pittore Raffaello, la cui tomba si trova proprio al suo interno.
Ma l’indizio viene interpretato male. La seconda tappa, quella giusta stavolta, è Santa Maria del Popolo, situata nella piazza omonima. Ora, l’ultima volta che sono stata a Roma la chiesa era chiusa per restauri, ma nel caso riusciste ad entrare, troverete la Cappella Chigi, la tomba terrena di Sanzio.
Una volta che vi sarete lasciati Piazza del Popolo alle spalle, la prossima meta sarà lo stesso Cupolone. Eh sì, sto parlando proprio della Basilica di San Pietro. Mentre Bernini ha disegnato la piazza. Ed è proprio lo stesso Bernini la costante che Langdon ritrova in ogni tappa.
Di conseguenza, la tappa successiva ha a che fare con una delle sue opere più emotive, l’Estasi di Santa Teresa, conservata nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Lo stesso discorso vale anche per la quinta tappa. A mio parere è una delle opere più maestose e affascinanti dello scultore. La Fontana dei Quattro Fiumi, situata in Piazza Navona. Dei quattro cardinali rapiti, Langdon riuscirà a salvarne soltanto uno, proprio qui, che gli rivelerà il luogo dove si conclude il cammino.
L’ultima tappa di questo viaggio incredibile è Castel Sant’Angelo. Sicuramente un monumento noto a tutti, romani e turisti, anche grazie alla presenza del passetto, un percorso segreto che conduce al cuore del Vaticano. Proprio questo percorso rivestirà un ruolo chiave nella pellicola, permettendo al professore di sventare l’attentato.
Questo itinerario vede l’alternarsi delle tipiche atmosfere cinematografiche, quasi surreali, con l’inestimabile patrimonio artistico della città. Ma non solo. È perfetto proprio perché vi permetterà di aggiungere anche alcune tappe intermedie, riuscendo a godere dei meravigliosi tesori di Roma.
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