Formula 1 d’autore: pagelle del GP d’Italia (Imola)

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La Formula 1 torna in Italia dopo Monza ed il Mugello. Torna ad Imola, una pista storica, una pista in cui ogni chilometro è un pezzo di storia della F1. Come ci si aspetta è stata un’altra gara spettacolare, alla faccia di chi si fosse convinto che si sarebbe rivelata una gara senza sorpassi e senza tanta azione

Dopo il Nurburgring e dopo Portimao si aggiunge anche Imola, pista che completa questo “tris” di gare spettacolari e vere gare di Formula 1. Non si correva all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari da 14 anni, e questo ha creato, prima dell’inizio del week-end, molti scetticismi, infatti molti credevano che sarebbe andata in scena una gara “povera”, con pochi sorpassi e macchine che di conseguenza avrebbero creato un “trenino”. Questo non è successo, e per la terza, ed ultima volta, in Italia (dopo Monza ed il Mugello), si completa una gara spettacolare.

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Anche sul fronte dell’ordine di arrivo ci sono stati dei colpi di scena, con tutto che sia andata in scena l’ennesima doppietta Mercedes. Infatti fino, purtroppo, al ritiro di Max Verstappen, a causa di una foratura, sembrava che il pilota olandese potesse mettersi in mezzo alle Mercedes di Hamilton e Bottas, rovinando, in parte, nel suo piccolo, la festa per il settimo titolo costruttori (nuovo record) consecutivo. Ancora una volta il colpo di scena arriva dalle retrovie, con il podio di Daniel Ricciardo con la sua Renault (il secondo in questa stagione), ma i colpi di scena sono arrivati, incredibilmente, anche dai ritiri, come quello di George Russell sulla Williams, che stava per conquistare i suoi primi punti in carriera.

Ci sono vari piloti che oggi si sono “meritati” di essere inseriti nelle pagelle, anche alcuni ritirati

Valtteri Bottas (Mercedes) – Nati per Subire (The Zen Circus): ormai Bottas subisce da tutto e da tutti. Dopo Lewis Hamilton ci si è messo, da diverse gare, anche Max Vestappen a mettergli pressione. Ormai provato psicologicamente il pilota finlandese riesce a portare a casa risultati solo per il sedile su cui siede.

Daniel Ricciardo (Renault) – What’s My Age Again? (Blink-182): dopo un anno di “disastri” Daniel Ricciardo sembra essere tornato quello che era fino al 2018, facendo tornare ai vecchi tempi anche la Renault. Due terzi posti nel giro di tre gare ed altrettanti sfiorati. La scuderia francese sembra essere “rinata”, e questa è una buona notizia per la Formula 1.

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Daniil Kvyat & Pierre Gasly (AlphaTauri) – L’urlo (Fast Animals and Slow Kids): Daniil Kvyat è arrivato quarto, mentre, Pierre Gasly, che partiva quarto (suo miglior risultato in qualifica) si è ritirato dopo pochi giri. Ma complessivamente ci ritroviamo davanti ad una scuderia che urla sempre di più la sua “indipendenza” dalla Red Bull, portando a casa punti pensati e risultati importanti.

Kimi Raikkonen & Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo)- The Boys Are Back in Town (Thin Lizzy): Raikkonen e Giovinazzi portano all’Alfa Romeo i primi doppi punti della stagione (un totale di tre punti). Freschi di rinnovo di contratto per la prossima stagione i due piloti sembrano rinati, specialmente il pilota finlandese.

Sebastian Vettel (Ferrari) – Il mio Nemico (Daniele Silvestri): probabilmente c’è qualcuno che perseguita Sebastian Vettel. Dopo tante gare negative ad Imola stava per portare a casa il miglior risultato in questa stagione di Formula 1. Stavolta ci si è messo un pit-stop lento a fargli perdere la sua gara.

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George Russell (Williams) – Hurt (Jonnhy Cash): questa fa male. George Russell, era vicino a portarsi a casa il suo primo punto in Formula 1 in carriera, e per portare conquistato su pista alla sua Williams, ma un errore fa svanire il sogno. Si ritira in regime di safety car, la sua immagine dove rimane seduto a bordo pista fa male, tanto male.

Tra due settimane la Formula 1 farà ritorno in Turchia, circuito da cui la F1 mancava da nove anni. Lewis Hamilton avrà il primo matchpoint della stagione per vincere il suo settimo titolo mondiale. Gli highlights della gara sono disponibili a questo link

Marco Mancinelli
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