Formula 1 d’autore: pagelle del GP d’Italia (Monza)

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A Monza si è svolto il secondo dei due GP d’Italia di questa stagione 2021 di Formula 1 (il primo fu ad Imola ad aprile). E’ anche il secondo week-end in cui la F1 sperimenta la sprint race, ma anche in questo caso è passato in secondo piano vista la gara della domenica.

Probabilmente stiamo vivendo una della stagioni più emozionati degli ultimi anni, in primis per la rivalità, sempre più “sul personale”, tra Hamilton e Verstappen, e poi per le altre sfide sulle retrovie che riescono ad essere sempre ai livelli di chi sta dominando. Oltre alla Sprint Race, che per la seconda volta non passa l’esame e deve essere rimandata all’esperimento del GP del Brasile (anche se a questo punto aspetterei il 2022, visto che, a quanto pare, dovrebbe essere tutto più spettacolare con le nuove macchine), abbiamo visto un week-end “vecchio stile”, che tutti i fan della Formula 1 spero che abbiano adorato, un fine settimana di gara che, per fortuna, mette in secondo piano la gara di qualifica del sabato.

Monza

Prima di tutto abbiamo avuto l’incredibile risultato della McLaren, che si è dimostrata competitiva tutto il week-end, il che non sarebbe una novità, se non fosse che il tutto si è completato con una vittoria, anzi, con una doppietta, primo Daniel Ricciardo e secondo Lando Norris. Poi c’è stato, per la seconda volta, il contatto tra i due piloti al vertice, in questo caso però a ritirarsi sono stati in due (tra l’altro con il ritiro di Monza Hamilton interrompe una striscia di gare senza ritiri che durava dal 2016, e l’ultima volta, guarda caso, fu sempre in una sfida per il mondiale).

E’ ovvio che, in questa stagione, a mettersi in mostra siano sempre gli stessi, ed ogni tanto c’è qualche eccezione, ma è giusto così, soprattutto se poi il tutto regala gare spettacolari e storiche

Daniel Ricciardo (McLaren) – Ancora Tu (Lucio Battisti): voi ora vi starete chiedendo il motivo per cui io non abbia messo l’altro pilota McLaren, che ha completato la doppietta, ovvero Lando Norris. Semplice, perchè il podio di Norris, in una gara come questo poteva, essere scontato, ma soprattutto perchè si sa ormai di che pasta sia fatto il pilota inglese. Insomma, chi si stupisce di un podio di Lando probabilmente non sta seguendo la Formula 1 dal 2019.

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Ma passiamo al diretto interessato, ovvero Daniel Ricciardo: Ancora una volta ci dimostra che è inutile darlo per finito, che sia dopo una stagione, o che sia dopo qualche gara. Da quando ha lasciato la Red Bull, è un continuo ripetersi della stessa situazione. Arriva in una nuova scuderia, non ha prestazioni ottime, molte persone cominciano a criticarlo, e poi ecco che ti va sul podio (per due volte nel 2020 con la Renault) o che ti vince il Gran Premio di Monza dominando per tutta la gara. Ancora tu Daniel?

Valtteri Bottas (Mercedes) – Last Man Standing (Nitro): da quando è stato annunciato che dalla prossima stagione siederà sul sedile dell’Alfa Romeo, Bottas si sta prendendo molte soddisfazioni ed in qualsiasi occasione. E’ palese come ormai sia lasciato solo a se stesso, e probabilmente non aspettava altro. Se mai la Mercedes dovesse perdere il mondiale lui risulterà essere il last man standing.

Charles Leclerc (Ferrari) – E io ci sto (Rino Gaetano): sembra inutile anche dirlo quanto ormai, Charles Leclerc, dia tutto se stesso ormai da due stagioni. Certo non siamo ai livelli del 2020, e di certo in questa stagione non ci si aspetta un salto enorme rispetto all’anno scorso, ma tutto questo continuare a “starci” comincia a pesare. Anche nella gara di Monza, Charles ha la possibilità di podio (vista la forza della McLaren) ma sfuma a causa di un evidente deficit della macchina rispetto a quelle contro cui la Ferrari corre. Noi continuiamo a starci, ma speriamo che sia ancora per poco, perchè dopo comincia a stufare.

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Lewis Hamilton (Mercedes) & Max Verstappen – Danger Zone (Kenny Loggins): lo avevo detto, ad inizio stagione, che avrei assegnato più volte questa canzone ai due piloti che si stanno giocando la vittoria di questo mondiale di Formula 1, ma per la gara di Monza ognuno ha la sua “danger zone”. Lewis Hamilton, gara dopo gara, e soprattutto dopo quest’ultimo contatto, sta andando verso una zona che non ha mai provato, ovvero quella della rivalità più dure e cattive, contro un pilota che non ne vuole sapere di calmarsi (probabilmente è molto più dura della rivalità che ci fu con Rosberg).

Invece Max Verstappen è già da tempo in una “danger zone”, fatta di continui contatti e cattiveria agonistica, infondo si è sempre comportato così, anche quando non ci si giocava dei mondiali. Il problema è che, nel caso in cui dovesse non vincere questo mondiale, questi contatti peserebbero sulla sua carriera, e purtroppo tornerebbe ad essere, per molti, il “versbatten” di una volta. Ci saranno altre “danger zone”, sicuramente, a differenza di quanto pensai dopo Silverstone.

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Dopo questo triple header (Belgio, Olanda ed Italia) la Formula 1 si fermerà per una settimana per poi andare a fare altre tre gare di seguito (Russia, Turchia, Stati Uniti). Highlights della gara a questo link.

Marco Mancinelli
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