Dawn of Chromatica è un album di remix del già (perfetto) album di hit di Lady Gaga, al secolo Stefani Germanotta, uscito il 3 settembre 2021.
Chromatica, in estrema sintesi, era stato da noi definito il Dark side of the Moon del pop; lo stesso non si può dire della sua collezione di remix, in cui figurano le seguenti tracce:
- 01.Alice (LSDXOXO Remix)
- 02.Stupid Love (COUCOU CHLOE Remix)
- 03.Rain on Me (With Ariana Grande) (Arca Remix)
- 04.Free Woman (Rina Sawayama & Clarence Clarity Remix)
- 05.Fun Tonight (Pabllo Vittar Remix)
- 06.911 (Charli XCX & A. G. Cook Remix)
- 07.Plastic Doll (Ashnikko Remix)
- 08.Sour Candy (With BLACKPINK) (Shygirl & Mura Masa Remix)
- 09.Enigma (Doss Remix)
- 10.Replay (Dorian Electra Remix)
- 11.Sine From Above (with Elton John) (Chester Lockhart, Mood Killer & Lil Texas Remix)
- 12.1000 Doves (Planningtorock Remix)
- 13.Babylon (Bree Runway & Jimmy Edgar Remix)
- 14.Babylon (Haus Labs Version)
I brani di Dawn of Chromatica si dispiegano l’uno dopo l’altro in remix che purtroppo non sono caratterizzati da una motivazione vera e propria dietro il rework, che pare abbia semplicemente lo scopo di stupire o di fungere da soundtrack per qualche pubblicità di abiti; in particolare, Alice e Stupid Love vengono trasformate l’una in una brano dissonante (il brano originale è in Re maggiore), in cui una drum machine fin troppo impattante si muove su frequenze sgraziate, mentre Stupid Love risulta un collage del brano originale neanche tanto danzereccio.
Meglio Rain on me e Sine From Above, due brani già eccezionali che era impossibile rovinare; in particolare, i synth violenti aggiunti in Sine from Above aggiungono drammaticità alla già complessa linea vocale cantata da Lady Gaga – dunque, i miei omaggi vanno alla triade Chester Lockhart, Mood Killer & Lil Texas. Si riconosce in particolare il suono hyperpop di Lockhart, che si va ad inserire nella folta scia di artisti LGBT pop estremo – la compianta Sophie, Adore Delano e molte altre. L’eccezionale 911 recupera, nel remix di Charli XCX sonorità Europop che stonano parecchio (insomma, Molella è abbondantemente bollito, nel 2021), mentre Plastic Doll diviene un inno pop alternativo e sperimentale a là Arca nel remix di Ashnikko. Nel finale, i ben due remix di Babylon differiscono notevolmente l’uno dall’altro: quello di Bree Runway & Jimmy Edgar lascia quasi intatta la canzone originale, mentre la Haus Labs Version è uno dei brani dance piu’ piatti che sentirete in vita vostra.
In sostanza, capisco che Lady Gaga, a mo’ di artista avanguardistico, abbia necessità di circondarsi, per manifesto dichiarato, di giovani artisti da tenere sotto la sua ala; ella era stata però in grado di produrre un album già perfetto per sé. Dawn of Chromatica è un album non necessario e, in alcuni casi, abbastanza insultante.
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