Le pagelle della quarta serata del Festival di Sanremo 2022 (pagelle prima serata e pagelle seconda serata) dove i 25 cantanti in gara si sono esibiti, da soli o con un ospite, cantando canzoni appartenenti agli anni ’60, ’70, ’80 e ’90.
Noemi – You Make Me Feel Like a Woman (di Aretha Frankylin)
Una pietra miliare della musica soul, Noemi si presenta seduta al pianoforte con una voce graffiata che si sposa perfettamente con uno dei brani più belli della storia. Un arrangiamento impeccabile ed un’esecuzione magistrale.
Voto: 8.5
Giovanni Truppi – Nella mia ora di libertà (di Fabrizio De André) con Vinicio Capossela
Una canzone d’autore, una delle più belle poesie del maestro De André. Truppi e Capossela interpretano molto bene le storie di vita e di galera raccontate dal cantautore genovese.
Voto: 7
Yuman – My way (di Frank Sinatra) con Rita Marcotulli
Una scelta coraggiosa quella del giovane cantante. L’emozione era tangibile e l’interpretazione non emoziona fino in fondo. Ottimo arrangiamento.
Voto: 6.5
Le Vibrazioni – Live and let die (di Paul McCartney) con Sophie and The Giants
Il rock anni Settanta sbarca sul palco dell’Ariston. Arrangiamento originale. Sarcina subisce la vocalità di Sophie.
Voto: 6.5
Sangiovanni – A muso duro (di Pierangelo Bertoli) con Fiorella Mannoia
Inserire le barre su di un capolavoro del cantautorato italiano, peccato per le barre nel mezzo. Non ce n’era bisogno. Mannoia sempre certezza.
Voto: 5.5
Emma – Baby one more time (di Britney Spears) con Francesca Michielin
Una cover quasi totalmente destrutturata da Emma e la Michielin che hanno regalato al brano un appeal elegante e coinvolgente. Bella anche la coreografia. “It’s Britney bitch”: promosse.
Voto: 8.5
Gianni Morandi – Medley con Jovanotti
Hanno fatto ribaltare l’Ariston con la loro energia. Momento nostalgia coinvolgente, tutto da ballare e cantare.
Voto: 7.5
Elisa – What a feeling (di Irene Cara) con Elena D’Amario
Pezzo complicato da cantare, ma non per Elisa che potrebbe cantare qualsiasi cosa. Canzone interpretata con una naturalezza smaniante.
Voto: 8
Achille Lauro – Sei bellissima con Loredana Bertè
Il duetto Achille Lauro e Loredana Bertè funziona che è una meraviglia. Una versione rivisitata magistralmente: lui intonato ed espressivo, lei grinta e potenza.
Voto: 8
Matteo Romano – Your song (di Elton John) con Malika Ayane
L’arrangiamento non è molto dissimile dall’originale, se vogliamo ricorda quello di Ellie Goulding. Un’esibizione senza pretese: lui scolastico, lei elegante.
Voto: 6.5
Irama – La mia storia tra le dita (di Gianluca Grignani) con Gianluca Grignani
L’interpretazione lascia il posto alla chaotic energy.
Voto: 6
Ditonellapiaga e Rettore – Nessuno mi può giudicare (di Caterina Caselli)
Un brano iconico che ha mezzo secolo alle spalle, con un significato importante. Arrangiameneto classico ed esecuzione più da soliste che da duo.
Voto: 7
Iva Zanicchi – Canzone (di Don Backy e Detto Mariano nella versione di Milva)
Un tributo classico con standing ovation dell’Ariston.
Voto: 5
Ana Mena – Medley con Rocco Hunt
Il Mondo, Figli delle stelle e Se mi lasci non vale in una versione neomelodica.
Voto: 5.5
La rappresentante di lista – Be my baby (di The Ronettes) con Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra
Base elettronica e ritmo downtempo, il riff è elettrizzante e le voci di Veronica, Margherita e Ginevra sono portentose. È tutto così estasiante.
Voto: 9.5
Massimo Ranieri – Anna verrà (di Pino Daniele) con Nek
Sicuramente non è un’interpretazione che rimarrà negli annali. Forse la scelta di portare Nek non era delle migliori. Peccato.
Voto: 6
Michele Bravi – Io vorrei, non vorrei ma se vuoi (di Lucio Battisti)
Una bella canzone con arrangiamento orchestrale: interpretazione intensa, ma poteva fare di più.
Voto: 6.5
Mahmood e Blanco – Il cielo in una stanza (di Gino Paoli)
Un buon arrangiamento ed una versione minimal di una delle più belle canzoni della musica italiana. Le loro voci si sposano sempre alla perfezione, ma non convincono del tutto.
Voto: 6.5
Rkomi – Medley Vasco Rossi con Calibro 35
Una cover che non è delle migliori viste durante la serata.
Voto: 6
Aka7even – Cambiare (di Alex Baroni) con Arisa
Un duetto che ha funzionato dall’inizio alla fine, le due voci si sono sposate perfettamente. Sull’arrangiamento si poteva osare un po’ di più.
Voto: 7
Highsnob e hu – Mi sono innamorato di Te (di Luigi Tenco) con Mr Rain
Se non ci fosse stata l’orchestra sarebbe stata un’interpretazione insufficiente. Una canzone più grande di loro.
Voto: 6
Dargen D’Amico – La bambola (di Patty Pravo)
Ha modernizzato un brano già moderno di suo. La sua chaotic energy è contagiosa. Bell’arrangiamento.
Voto: 6,5
Giusy Ferreri – Io vivrò senza te (di Lucio Battisti) con Andy dei Bluvertigo
Una versione tutt’altro che impeccabile.
Voto: 5.5
Fabrizio Moro – Uomini soli (dei Pooh)
Una cover molto simile all’originale, diverse sbavature nell’intonazione.
Voto: 5
Tananai – A far l’amore comincia tu (di Raffaella Carrà) con Rose Chemical
Una versione fresca ed originale per omaggiare una delle più grandi artiste della musica italiane. Un arrangiamento ballabile ed un intermezzo rap che non guasto. Sorprendente.
Voto: 8
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