Dopo una lunga parentesi dedicata alle meravigliose città italiane, noi di Shockwave Magazine ci spostiamo in Europa per viaggiare anche solo con la fantasia in una delle capitali più stupefacenti del mondo: Parigi.
Di solito la nostra rubrica si serve degli itinerari e delle sceneggiature di un film in particolare. Questa volta vogliamo fare un’eccezione: vi trasporteremo infatti nelle tipiche atmosfere parigine con l’aiuto di non uno, ma ben due film diametralmente opposti.
Da una parte abbiamo Midnight in Paris, film del 2011 diretto dal gigante del cinema Woody Allen e dall’altra troviamo invece Il Codice da Vinci, film del 2006 diretto da Ron Howard.
Ma andiamo con ordine e partiamo dal Codice da Vinci.
Dopo avervi parlato in alcuni dei nostri precedenti di articoli di Inferno e di Angeli e Demoni, ci è sembrato di dovere lasciare il capostipite della trilogia di successo per ultimo così da chiudere con il botto.
Se Angeli e Demoni è stato interamente ambientato nella città eterna, e Inferno tra Firenze, Venezia e Istanbul, il Codice si muove tra Parigi e Londra.
Ma visto che sono passati ben 14 anni, penso sia opportuno fare un ripasso.
A Parigi, il curatore del Louvre, Jacques Saunière, viene ucciso per mano di uno strano monaco albino appartenente all’Opus Dei. Il professor Robert Langdon viene informato dell’omicidio e, condotto al Louvre, viene interrogato, poiché ritenuto colpevole della morte del curatore. Langdon, affiancato da Sophie Neveu, nipote del curatore ucciso, e successivamente anche dallo studioso sir Leigh Teabing, dovrà ripercorrere attraverso indizi nascosti in importanti opere d’arte, enigmi e misteriosi artefatti, il percorso del Santo Graal, uno dei più grandi misteri della storia. Tale percorso si incrocia con quello di un’antica e misteriosa società segreta nota come Priorato di Sion di cui Saunière faceva parte come Gran Maestro (livello più elevato), che nasconde un inconcepibile segreto che, se rivelato, potrebbe compromettere i fondamenti stessi del Cristianesimo.
Come quindi suggerisce la stessa trama, il protagonista assoluto della pellicola è senza dubbio il Museo del Louvre. Ma prima di proseguire facciamo una piccola sosta alla Chiesa di Saint-Sulpice. È infatti seconda soltanto a Notre-Dame per grandezza e importanza.
Ma torniamo al Louvre, museo icona di Parigi.
Al suo interno sono conservate centinaia di opere d’arte di inestimabile valore. Ed è proprio nel film che ne vengono celebrate due. Vi ricordate quali? Sono state entrambe realizzate da Leonardo da Vinci: sto parlando della Gioconda e della Vergine delle Rocce.
E poi alla fine del film quando Langdon capisce che proprio sotto la piramide del Louvre si trova il vero luogo di sepoltura del Santo Graal.
La stessa piramide ci viene mostrata per un frangente anche nei primi minuti di Midnight in Paris. Il film, ambientato appunto a Parigi, racconta le vicende di una famiglia, in Francia per affari, e di due giovani fidanzati prossimi alle nozze, tutti alle prese con esperienze che cambieranno per sempre le loro vite.
Ma questa è un’altra storia.
A pensarci bene, i primi minuti del capolavoro di Woody Allen mostrano una serie di luoghi iconici che hanno reso la capitale francese famosa in tutto il mondo. Sceneggiatura che gli valsa l’Oscar nel 2012.
Quanti di noi hanno sognato almeno una volta di passeggiare sulla rive gauche, con una baguette sotto il braccio, diretti al Caffè de Flore.
Vi segnaliamo alcuni siti indispensabili da vedere anche solo in un weekend:
La Torre Eiffel è il monumento più famoso di Parigi. Salire fino alla sua cima è sicuramente un’esperienza irripetibile.
L’Arco di Trionfo è perfetto da vedere dopo aver fatto una passeggiata lungo gli Champs-Elysées, risale al 1800 e fu voluto da Napoleone in persona.
Notre-Dame è la cattedrale della capitale francese. Al momento non è possibile visitarla a causa di un grave incendio che l’ha parzialmente distrutta. Finiti i lavori di ricostruzione però sarà ancora più bella di prima.
Il Louvre è uno dei più famosi musei del mondo e tra i primi per numero di visitatori ogni anno. Conserva al suo interno splendide opere di cui vi parliamo in un altro articolo.
La Basilica del Sacro Cuore è una maestosa basilica che si erge sulla sommità di Montmartre.
È probabilmente il locale più famoso di Parigi, anche grazie ad una pellicola dedicata e realizzata a inizio millennio: il Moulin Rouge.
E voi, siete mai stati a Parigi? Raccontateci del vostro viaggio.
- Libera, tra rispetto della legge e desiderio di vendetta - Novembre 18, 2024
- Dal cinema alla fotografia: il regista premio Oscar Giuseppe Tornatore si racconta - Novembre 12, 2024
- Il tempo che ci vuole: la lettera d’amore di Francesca Comencini al padre Luigi e alla Settima Arte - Ottobre 5, 2024
1 commento su “Parigi, la città dalle mille sfumature”
I commenti sono chiusi.