Nel corso della sua carriera come attore, Johnny Depp ha interpretato i ruoli più bizzarri, controversi, e complessi ed ogni volta ha dato prova di saper entrare nella parte in maniera magistrale.
Tra gli altri, Johnny Depp, che oggi festeggia 58 anni, ha interpretato un cappellaio matto, un indiano, un barbiere assassino, un criminale in Assassinio sull’Orient Express e un malvagio stregone in Animali Fantastici.
Pirati dei Caraibi, 2003 – 2017
Ma diciamoci la verità: chiunque quando sente pronunciare Johnny Depp lo associa d’istinto al pirata più straordinario della storia dei pirati, tanto da non poter immaginare un Pirati dei Caraibi senza di lui. Lo stesso Depp lo descrive come una parte di sé.
Queste le sue parole durante un’intervista in cui gli venne chiesto del suo rapporto con il pirata:
“L’immagine romantica dei pirati è in me fin da quando ero piccolo. E mia figlia, che ha nove anni, quando ha visto il trailer è impazzita. Adesso è convinta che io sia un pirata sul serio. È entusiasta di avere un papà pirata. L’altra sera, a una cena, una signora le ha rivolto un po’ di quelle domande stupide che si fanno ai bambini e a quella, classica, sul mestiere dei genitori ha risposto: La mia mamma è una cantante, il mio papà fa il pirata.”
“Non so se sia pazzia o genialità. Impressionante quanto spesso questi due tratti coincidano.”
Trovo che questa frase tratta dal primo capitolo della saga descriva perfettamente il carattere di uno dei personaggi entrato nella storia del cinema ed interpretato proprio da Depp, Jack Sparrow. Pazzo e geniale, anticonformista ed irriverente.
Alice in Wonderland, 2010
“Alice: È impossibile.
Cappellaio Matto: Solo se pensi che lo sia.”
“Cappellaio Matto: Sono diventato matto Alice? Alice: Temo di sì. Sei assolutamente svitato. Ma ti dirò un segreto: tutti i migliori sono matti.”
Potrei farvi un lungo elenco delle mie citazioni preferite, e sicuramente qualcuna viene dal libro più famoso di Lewis Carroll o da uno dei film più belli di Tim Burton.
Nel cast, oltre a Johnny Depp, troviamo anche altre stelle del cinema come Anne Hathaway, Helena Bonham Carter, e Mia Wasikowska.
In questo caso però, le vicende vedono ancora protagonista la giovane Alice, ma ormai cresciuta e maggiorenne. Alice sogna una vita di avventure ma alla sua età, la società si aspetta che convoli a nozze.
Così quando riceve la proposta da un lord inglese, Alice non sa cosa fare e fugge via, nel bosco. Qui, la ragazza incontra il Bianconiglio e alla sua vista alcuni ricordi cominciano a riaffiorare, così lo segue dentro una grande buca e si ritrova in una stanza, la cui unica via di fuga è una minuscola porta.
Rimpicciolita grazie ad una pozione, Alice incontra alcuni delle creature che abitano il Sottomondo, molto felici di rivederla dal momento che secondo quanto dice il Brucaliffo, lei è destinata ad uccidere un terribile mostro nel Giorno Gioiglorioso.
Dopo un attacco sferrato dal braccio destro della perfida Regina Rossa, Alice riesce a fuggire insieme allo Stregatto e viene condotta dal Cappellaio Matto.
In un secondo tentativo da parte della Regina, le cose non andranno così bene. Infatti, il Cappellaio deciderà di sacrificarsi per salvarle la vita. Poi grazie ad una dose errata del biscotto della crescita Alice si reca alla corte della Regina e riesce a recuperare la spada della profezia.
Poi torna al castello della Regina Bianca per pianificare il contrattacco, quando ormai il Giorno Gioiglorioso si sta avvicinando e il Cappellaio sta per essere condannato a morte.
Ed è proprio in questo momento, quando Alice si rende conto di avere in mano il futuro del Paese delle Meraviglie, che capisce la grande importanza di poter scegliere il proprio destino.
Una lezione che dovremmo imparare tutti, più prima che poi.
Arrivederci professore, 2019
Nonostante non sia stato accolto nel migliore dei modi dalla critica, Depp dimostra di avere grande capacità nell’interpretare un uomo di mezza età devastato da una brutta notizia.
Il film si divide in capitoli, dal momento in cui Richard Brown (Depp) scopre di avere un tumore ai polmoni e che la sua speranza di vita si riduce a sei mesi, fino al giorno in cui lascia la sua famiglia pur di non essere un peso.
“Sbagliate, fatelo con coraggio”.
È il titolo di uno dei capitoli ed è quello che mi ha colpito di più. Dal momento in cui scopre la malattia infatti, Richard rivoluziona il suo modo di approcciare la vita e si esprime con franchezza, senza mezze misure, e lasciandosi andare a opinioni e metodi poco ortodossi come mai prima, partendo dai suoi studenti. Li sprona a scegliere la propria strada e a seguirla, a cogliere l’occasione quando si presenta perché non ne avranno altre, e li obbliga a vivere la vita al massimo dopo essersi conto di non averla apprezzata abbastanza.
Lui stesso, alla fine del film, trovandosi ad un bivio decide di continuare dritto per la sua strada nonostante sia in mezzo alla campagna.
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