Bridgerton è una serie televisiva statunitense sbarcata su Netflix il giorno di Natale destando contemporaneamente scalpore e curiosità.
Nata da un’idea di Chris Van Dusen, Bridgerton è ambientata nel mondo competitivo dell’alta società londinese nell’Età della Reggenza, periodo della Storia dell’Inghilterra che copre il decennio 1811-1820 ed apre la fase conclusiva dell’Era georgiana.
Proprio in quel periodo, tra l’altro, la celebre scrittrice Jane Austen scriveva Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento, Emma e Persuasione.
Si potrebbe dire che Bridgerton parta con i giusti presupposti per destare curiosità tra il pubblico sapendo che tra i produttori figura una certa Shonda Rhimes, già dietro le fila di serie di incredibile successo come Grey’s Anatomy e Scandal, qui alla sua prima collaborazione con Netflix.
Bridgerton è caratterizzata da un’armoniosa geometria dell’otto. Sì perché la serie è ispirata ai romanzi rosa di Julia Quinn, otto in totale, ed in particolare a Il duca e io. Al centro delle vicende poi ci sono otto fratelli (quattro femmine ed altrettanti maschi), raccontate in 8 episodi della durata di circa un’ora.
A scontrarsi troveremo i membri dell’alta società ed in particolare di due famiglie diametralmente opposte ma unite dagli stessi obblighi sociali e dalle stesse ambizioni. Da una parte i Bridgerton, che danno il nome alla serie, e dall’altra i Featherington.
Nel cast troviamo anche Julie Andrews che è stata scelta per interpretare Lady Whistledown, la narratrice della serie, in italiano doppiata da Melina Martello.
Prima di passare ad analizzare le ambientazioni della serie, vediamo brevemente insieme la trama di Bridgerton.
Bridgerton segue le vicende di Daphne Bridgerton, la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London.
Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce.
Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings, scapolo impegnato e considerato match ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettative della società per il loro futuro.
“Non hai idea di cosa significhi essere una donna. Come ci si senta a sapere che la propria vita è ridotta ad un singolo momento. Sono stata cresciuta solo per questo. È tutto ciò che sono, non ho altro valore. Se non riuscirò a trovare marito, sarò una donna inutile”.
Frase pronunciata da Daphne Bridgerton nel primo episodio.
Ora che vi abbiamo fatto un’ampia panoramica di quello che vi aspetta qualora foste curiosi di cominciare Bridgerton, possiamo spostare la nostra attenzione su un aspetto che ha sicuramente contribuito a rendere la serie e le vicende ancora più realistiche: le ambientazioni.
Bridgerton è stata girata infatti tra Londra e Bath, nel Somerset.
Dietro le terme romane di Bath possiamo trovare il Pickled Greens, un caffè che nella serie rappresenta il Modiste, ovvero il negozio sfarzoso e ricercato dove le signore dell’alta società si recavano per scegliere le migliori stoffe per partecipare agli eventi mondani della stagione.
Bath Street invece, con la sua pavimentazione fatta di ciottoli, e la splendida linea di colonnati che corre lungo ogni lato è stata utilizzata per diverse scene in esterno.
Bridgerton è una serie che si appoggia agli eventi dell’alta società e ai balli sontuosi, dove i personaggi si divertono e socializzano sotto lo sguardo dell’intera città. Per questo motivo è stato necessario trovare ambientazioni che fossero all’altezza delle aspettative: la sala da tè e la sala da ballo dell’Assembly Room fanno da sfondo perfetto.
Un tempo epicentro sociale di Bath, le sale sono ancora in uso per funzioni particolari e conferenze ed è possibile visitarle. Grandiose ed eleganti, nelle Assembly Room si trovano spettacolari lampadari di cristallo originali Whitefriars e la più grande sala del XVIII secolo della città. Questi spazi sono stati utilizzati per gli interni di casa Danbury e la sua sala da ballo.
L’esterno del No.1 Royal Crescent, un museo che riaprirà ad aprile 2021, è stato decorato e arredato proprio come avrebbe potuto essere alla fine del 1700, per essere adoperato come casa della famiglia Featherington.
L’esterno dell’Holburne Museum è stato invece utilizzato per filmare l’ingresso a una delle scene del ballo. Attraverso Great Pulteney Street si arriva all’elegante facciata e ai giardini dell’edificio, originariamente progettato e costruito come un hotel, ma che ora ospita una collezione di belle arti.
Situato in posizione centrale, il Guildhall è un elegante locale georgiano, con grandi ed eleganti scalinate. La sala dei banchetti della Guildhall, raffinata e altamente decorata con pareti dorate, dipinti storici e alti soffitti, è stata utilizzata anche per le scene di ballo della serie.
Le passeggiate all’esterno invece si svolgono fra i giardini di Painshill Park, nel Surrey, fra un laghetto e un ponte particolarmente romantico.
Leigh Court è stata scelta come location per le riprese nelle sale da ballo per il Principe, quello delle debuttanti e quello dei Crawford.
Castle Howard, d’altro canto, è stata usata per gli interni e gli esterni di Clyvedon Castle, nonché degli interni di diverse sale da ballo, e infine per le esterne dei Vauxhall Pleasure Gardens.
Le scene della regina Charlotte sono state girate a Wilton House, una delle grandi dimore inglesi in origine convento di suore costruito nell’871. Il Maniero, di proprietà del primo Conte di Pembroke e dei suoi discendenti, fu ristrutturato nel XVIII secolo per essere uno straordinario esempio di architettura palladiana.
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