È la città che andrebbe visitata almeno una volta nella vita. È la città che non riesci a conoscere fino in fondo neanche se ci torni 100 volte. Noi di Shockwave Magazine vi portiamo alla scoperta di Napoli, la città che fa sfondo alla serie televisiva, I Bastardi di Pizzofalcone.
“Vedi Napoli e poi muori”
Quante volte abbiamo sentito questa frase? È stata d’ispirazione per generazioni, ha dato il titolo a film e a canzoni a dir poco iconiche.
I Bastardi di Pizzofalcone è interamente ambientata nella città simbolo del Meridione, ecco la trama senza rischio spoiler:
L’ispettore Giuseppe Lojacono, romano d’origine e siciliano di adozione, viene trasferito a Napoli per entrare nella squadra del commissario Palma. Qui si imbatte in gruppo composto poliziotti ritenuti “scomodi”, ognuno macchiato da qualche colpa. Tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni.
Dove eravamo rimasti?
La seconda stagione si era conclusa con un’esplosione proprio davanti il ristorante dove la squadra di poliziotti stava festeggiando dopo aver portato a termine un’indagine piuttosto complessa. Un finale che ha lasciato molti telespettatori a bocca aperta, ma cosa succederà nella prossima stagione non ci è ancora dato saperlo. Tutti però si chiedono se e quante vittime ci sono state.
Purtroppo però la data di messa in onda della terza stagione non è ancora nota, ma si spera che approderà sul piccolo schermo nella stagione televisiva 2020-2021.
L’unica cosa certa è la conferma del cast: oltre ad Alessandro Gassmann, rivedremo anche Carolina Crescentini, Tosca D’Aquino, Antonio Folletto, Gennaro Silvestro, Massimiliano Gallo, Gioia Spaziani.
Intanto sulla piattaforma digitale della Rai, Raiplay sono disponibili sia la prima stagione che la seconda dei Bastardi di Pizzofalcone in versione integrale. La soluzione ideale per ammazzare il tempo in attesa dei nuovi episodi.
E adesso immergiamoci nelle atmosfere magiche di Napoli.
Il nostro tour non poteva certo non partire che da Piazza Plebiscito. Una delle piazze più grandi del Paese, viene spesso scelta come location per manifestazioni di rilievo.
Il Lungomare di Mergellina e il porto di Napoli
Il commissariato da cui la squadra gestisce le indagini è il Palazzo Carafa di Santa Severina, sede distaccata dell’Archivio di Stato e in realtà molto vicino a quello vero. Dal tetto del commissariato dove si incontrano per scambiarsi opinioni hanno sullo sfondo il maestoso Vesuvio.
In alcune scene che vedono protagonisti Frate Leonardo e Giorgio Pisanelli dall’alto riusciamo a scorgere la Certosa di San Martino.
Altre scene sono state girate anche sottoterra, nella Metropolitana di Napoli.
Non potevano certo mancare i suggestivi vicoli: da quelli dei Quartieri Spagnoli al Pallonetto (quartiere di nascita di personaggi dello spettacolo del calibro di Massimo Ranieri e Luciano de Crescenzo), San Gregorio Armeno, la via dei presepi.
L’abitazione usata nella serie dalla PM Laura Piras (Carolina Crescentini) come casa si trova invece a Posillipo.
Aggiungiamo anche altre attrazioni selezionate dalla redazione:
Cappella Sansevero: al suo interno conserva il Cristo Velato, una scultura interamente realizzata in marmo molto realistica.
Capodimonte: quartiere di Napoli, celebre per le sue porcellane. Immancabile la visita al Museo omonimo che ne conserva alcuni esempi, oltre ad ospitare una galleria di opere antiche e contemporanee.
Castel dell’Ovo è il castello più antico della città ed è uno degli elementi che spiccano maggiormente nel celebre panorama del golfo.
Galleria Umberto I: galleria commerciale di architettura simile alla Galleria Vittorio Emanuele II che potrete ammirare in pieno centro a Milano.
La Gaiola, è una delle isole minori di Napoli, situata dirimpetto a Posillipo. È stata d’ispirazione per una canzone di Liberato.
I Campi Flegrei: si tratta di una vasta area situata nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli, nota in particolar modo per la sua vivace attività vulcanica.
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1 commento su “Napoli, sul set dei Bastardi di Pizzofalcone”
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