Ottobre era il mese più dolce
I baci e le carezze sotto l’albero di limone
L’uva era la nostra refurtiva preferita, la vendemmia
Una sacrosanta tradizione di famiglia.
Ottobre era il mese migliore
Per scorgere I tramonti che infuocavano l’orizzonte.
Trafelate ci alzavamo e con disinvoltura
Rientravamo in scena con le gote rosse ed una buona scusa.
Ottobre oramai pronto a fare spazio ad un lungo novembre, cosa ci ha lasciato? Forse un briciolo di ritrovata normalità: i cinema, le discoteche, le cinque del mattino in giro per locali come se nulla ci avesse mai fermato; il vino dell’ottobrata romana, durante i tramonti, il primo freddo, le prime calze rotte dopo averle indossate per soli cinque minuti. Ottobre è l’inizio del periodo più bello dell’anno e noi lo festeggiamo guardando nuove serie tv.
LOCKE & KEY: Nei nuovi episodi i fratelli Locke si troveranno ad affrontare nuove avventure. Al contrario della prima stagione, in cui avevamo la novità delle chiavi -riuscendo perciò a distinguersi dagli altri teen drama di Netflix – la seconda stagione sembra uniformarsi totalmente agli altri prodotti. A tratti monotona e prevedibile ma di certo non è un lavoro da sottovalutare e sicuramente non è un lavoro non accurato. Ma la sensazione che si percepisce è la mancanza di inventiva, cosa che mancava anche a inizio serie. Comunemente il “compito” delle seconde stagioni è portare alla luce la storia che c’è dietro a tutto, e soprattutto è indispensabile per lo svolgimento della serie e delle prossime – se ci saranno – stagioni. VOTO: 7
YOU: Stranamente la terza stagione è riuscita a sorprendermi in positivo. Dopo due stagioni davvero pessime, You acquista quel mistero e quei vari meccanismi che fanno sì che una serie tv riesca. Questa stagione sembra quasi riprendere la serie Dexter, certo, deve migliorare anche molto. VOTO: 6
ALTRO CHE CAFFÈ: Continuano le avventure della famiglia Hazan nel mondo del crimine. Dall’impronta delle commedie francesi, Altro che caffè diverte, prende, funziona. E grazie alla durata breve degli episodi è possibile vederla tutta d’un fiato. Una commedia intelligente che vale la pena vedere. VOTO:8
ALICE IN BORDERLAND: È la storia di un gruppo di amici che dalla caotica Tokyo si ritrova in una città deserta dove un lungo gioco sanguinario li attenderà. Una serie tv molto violenta, un misto tra horror e splatter.
Gli ultimi episodi risultano lenti, facendo perdere quasi interesse allo spettatore. VOTO: 7.5
LUNA PARK: Serie tv italiana ambientata negli anni ’60. È la storia di due sorelle separate poco dopo la loro nascita finché in una serata ad un Luna Park, le due ragazze si ritroveranno per caso. Il punto di forza di questa serie tv è essere riusciti ad interpretare la mentalità degli anni Sessanta, gli orientamenti politici, le varie classi sociali; nulla da dire alla scenografia che è riuscita a portare la sporca Roma di oggi in una Roma da cartolina. VOTO: 6.5
SQUID GAME: Sulla scia di Alice in borderland, Squid game è diventata un fenomeno mondiale. Un successo inaspettato per la serie coreana, riuscendo anche a battere Bridgerton nelle visualizzazioni. Un lavoro molto interessante anche se a tratti molto scontato, prevedibile; finale che invece, al contrario degli episodi precedenti, riesce a sorprendere facendoci restare incollato allo schermo. VOTO: 8
POSE: Sbarca su Netflix l’ultima e terza stagione di Pose. Differentemente dalle stagioni precedenti viene tralasciata quella parte seria, toccante, drammatica che caratterizzava il lavoro di Ryan Murphy. Tutto sembra essere più semplice, i problemi svaniti e anche la ballroom perde quella magia che caratterizzava la serie. VOTO: 8
JAGUAR: Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, la Spagna sembra essere un luogo sicuro per i nazisti fino a quando alcuni cacciatori nazisti cercano di riscattare la loro vita e quella dei loro compagni.
Qualcuno ha voluto seguire le orme di Hunters (serie tv disponibile su Amazon Prime)? Purtroppo non c’è paragone tra i due prodotti. Jaguar è un’accozzaglia di sparatorie a vuoto, e una recitazione abbastanza pessima. VOTO: 5.5
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